Viagra fabbricato mescolando gli ingredienti all'interno delle impastatrici usate dai muratori, antidolorifici senza alcun principio attivo e quindi senza effetto, farmaci trasportati violando le norme igienico sanitarie. Sono solo alcuni degli 'effetti collaterali' in cui possono incappare gli acquirenti di medicinali on line.E' emerso nel corso del convegno nazionale organizzato da Federfarma Genova, dal titolo 'Farmaci on-line, opportunita' o rischi?'. "Comprare medicinali in rete - spiega Gioacchino Nicolosi, vice presidente nazionale di Federfarma - può causare problemi di salute perché non c'é alcun controllo lungo tutta la filiera. Si rischia così di ingerire un medicinale scadente, con molecole contaminate. Per questo vogliamo informare gli utenti e anche i più giovani, facendo campagne di sensibilizzazione nelle scuole".
Su 40 mila farmacie virtuali censite, solo sei su mille risultano legali, in regola con le normative sul commercio. Ma in Italia, per esempio, la vendita dei farmaci on-line è vietata dalla legge. "Dopo la morte della donna di Barletta - sottolinea Giuseppe Castello, presidente Federfarma Genova - è doveroso fare capire che si corre un rischio enorme a comprare farmaci non controllati. L'acquisto in rete spesso può essere solo una truffa, ma il pericolo più grande è quello di rischiare la salute". I medicinali più venduti su internet sono quelli legati alle disfunzioni sessuali, seguono gli anoressizzanti, gli antidolorifici e antidepressivi.
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