Cronaca

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Lezione di gioco. E' quella che il Genoa rifila al Brescia in un match che metteva in palio la leadership del campionato. I rossoblu se la sono tenuta meritatamente stretta, offrendo una prestazione molto vicina alla perfezione valutando tanto la manovra quanto le mosse tattiche adottate da Gasperini che è riuscito a bloccare tutte le potenziali fonti di gioco bresciane. Il risultato è stato il peggior Brescia di stagione - che era ancora imbattuto e che ha fallito anche un rigore - a fronte di un Genoa che ha sfatato alla grande la definizione di squadra con il mal di trasferta. Citazione a parte merita inoltre Sculli, ex di giornata che a Brescia due anni fa chiuse il campionato con zero gol all'attivo, e che invece è stato capace oggi di realizzare la doppietta decisiva. La formazione del Brescia è quella annunciata mentre nel Genoa Gasperini gioca la carta a sorpresa: per sostituire Grieco, punta sul ventenne portoghese Rodrigues. E' il 12' quando si registra la prima conclusione ad opera di Serafini che in area si produce in una semirovesciata sulla quale il Genoa ripara in calcio d'angolo. Quattro minuti dopo battono un colpo anche i rossoblu che approfittano di un errore di Jadid il quale perde palla a centrocampo consentendo a Rossi di provare la conclusione con un diagonale che termina a lato. Il colpaccio, al Genoa, riesce però al 18' quando Sculli trova la deviazione vincente su punizione calciata dalla destra e trovando la complicità di uno spaesato Stankevicius. Il Brescia subisce la miglior forma e la miglior disposizione in campo del Genoa e quindi fatica a reagire. E' al 39' però che la squadra di casa usufruisce di un'ottima occasione con un rasoterra dal limite che dà l'illusione del gol. Ma è il Genoa a continuare a dettare legge e al 46' arriva il raddoppio ancora grazie a Sculli che su splendido suggerimento di Tavares insacca in tuffo di testa, anticipando ancora Stankevicius. In quel preciso istante arriva il fischio di Rizzoli e contestualmente si scatena la stupidità di alcuni tifosi liguri che sparano due razzi verso la tribuna centrale ed il parterre dove si vivono alcuni attimi di paura, per fortuna senza conseguenze. Nella ripresa tanto Somma quanto Gasperini lasciano le cose immutate. Al 2' minuto le rondinelle hanno l'occasione per accorciare le distanze, ma clamorosamente, da zero metri Serafini cicca la sfera offertagli su un piatto d'argento da Possanzini. Che al 5' si procura un calcio di rigore. Lui stesso si incarica del tiro, ma calcia incredibilmente alto. Il Genoa continua a farsi preferire e oltre che in difficoltà, la squadra di Somma è anche sprecona perché al 18', con Serafini, fallisce un'altra opportunità per rimettersi in carreggiata. Ma non è giornata e la partita resta giustamente nelle mani del Genoa fino alla fine.