Sport

1 minuto e 20 secondi di lettura
La TermoCarispezia vede svanire i propri sogni nella gara 3 di semifinale controOrvieto che vince 46-43. Un peccato per la formazione spezzina che viene eliminata con un k.o. che coincide con la prima sconfitta stagionale tra le mura amiche.

La TermoCarispezia alza bandiera bianca al termine di una gara entusiasmante sempre equilibrata con nessuna delle due formazioni che va mai oltre le sei lunghezze di vantaggio. Un incontro bello da vedere che ha tenuto con il fiato sospeso il numeroso pubblico di un Palasprint tutto esaurito.


«Non abbiamo costruito ci siamo fatti prendere dall'ansia e dalla fretta – commenta il general manager Gianmarco Pagani – Siamo arrivati a questo appuntamento e ci mancava un qualcosa, non siamo riusciti a giocare la pallacanestro che abbiamo giocato tutto l'anno, penso che se fossimo andati avanti avremmo avuto le solite difficoltà anche con il Chieti, formazione che assomiglia molto a Orvieto».

«Abbiamo buttato al vento una stagione – racconta il presidente Andrea Armani – Peccato perchè è stata una stagione positiva. E' il nostro primo k.o. stagionale in casa. Non ho nulla da recriminae, non siamo riusciti a incidere e abbiamo sofferto in attacco. Orvieto ha dimostrato che aveva voglia di vincere». «Un vero peccato abbiamo buttato via la stagione,abbiamo fatto scelte sbagliate, qualcuna ha provato a risolvere la partita da sola – sentenzia coach Scanzani – Orvieto è stata brava sopratutto difensivamente. Noi abbiamo sbagliato tutti i tiri importanti nel finale dove ognuno ha fatto quello che ha voluto senza seguire le indicazioni. Poi le percentuali al tiro sono state disastrose».