Non vuole essere paragonate nè a Marco Doria nè a Enrico Musso: "Sono diverso da loro", dice Pierluigi Vinai di fronte a una folta platea di sostenitori del Pdl che si sono dati appuntamento a Palazzo Ducale. "Enrico Musso? Non è uno di noi", dice Vinai, che poi attacca il candidato del centrosinistra e chiede: "Doria paga l'Imu sul palazzo storico in cui abita?". Sul palco, a sostegno di Pierluigi Vinai, il segretario nazionale del Pdl Angelino Alfano: “Vinai è un candidato della società civile che smuoverà Genova città moderata”. Da Alfano anche l'annuncio delle futura formazione politica che nascerà dal Pdl, e che secondo indiscrezioni potrebbe chiamarsi “Tutti per l'Italia”: il primo passo del nuovo partito sarà rinunciare ai finanziamenti pubblici, vivremo solo dei contributi che riusciremo a raccogliere.
Da Alfano spazio anche all'Imu bis: "Chiederemo ai nostri sindaci di non applicarla", dice il segretario nazionale del Pdl, che da Genova lancia un messaggio al governo Monti: ora sostenga la crescita, dice: “La prima misura è ridurre il debito per recuperare riscorse da destinare alla diminuzione delle tasse e al rilancio dell'economia. Chiederemo anche che lo Stato proceda rapidamente al pagamento dei debiti che ha nei confronti dei privati".
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