Che brutto segnale. E’ come quando chiude una biblioteca e un pezzo di cultura si spegne. Cultura vera, non da salotti: gente che si ritrova e ascolta, gente che discute e si accalora. Sedici anni di lavoro a Genova, l’obbiettivo raggiunto: aver portato nella città i personaggi della letteratura e del romanzo, della storia e della scienza e averli dati in pasto al pubblico, semplicemente, non mascherati dai linguaggi criptici della critica ufficiale.
I Buonavoglia lasciano. Si arrendono alla crisi, ai tagli che il governo dei tecnici dai maxi-gettoni effettua con l’aiuto della politica bipartizan, sulla cultura che non ha la forza, in Italia, di resistere, minacciare, pesare. Via i circoli, via le piccole associazioni comunali, i teatri di quartiere, le biblioteche, via anche i Buonavoglia. Intanto, in questa contingenza con le pensionai massacrate e i giovani flessibili come giunchi, chissenefrega.
Gianna Schelotto, psicologa e ex senatrice, scrittrice e anima vivacissima dell’associazione, Gianna e le sue “signore intelligenti” sempre pronte a superare difficoltà di ogni genere pur di portare a Genova un nome di spicco, gettano la spugna. E noi tutti perdiamo qualche cosa: una pagina che non leggeremo, una poesia che non reciteremo, un incontro che eviteremo.
Un brutto segnale, altro che spread. Questo sì che ci tocca e fa male. Non al portafogli svuotato, ma alla mente, sempre più inaridita.
Cultura e Spettacoli
Gianna, le "signore dei Buonavoglia" e le valigie
1 minuto e 10 secondi di lettura
Ultime notizie
- Confindustria, Ferrari sarà nominato a luglio ma si cambierà anche ad Imperia e alla Spezia
- Sampdoria in attesa del processo Brescia. E Cellino si accorda con l'Agenzia delle Entrate
-
Finestra sul mondo - La genovese ad Aberdeen (Scozia): "Portiamo una tecnologia di Genova nel mondo"
- Gudmundsson, un intricatissimo nodo da sciogliere in pochi giorni
- Raffica di furti nei negozi del Savonese, due denunce a Spotorno
-
A Torriglia dal primo giugno torna il festival del Canestrelletto
IL COMMENTO
Silvia Salis eletta nuova sindaca, a Genova vince il cambiamento
Ora aspettiamo la squadra a cui il nuovo sindaco si affiderà