Ambiente

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E' stata firmata questa mattina la Convenzione tra Legambiente Liguria e i rappresentanti dei Comuni di Arenzano, Lavagna e Neirone. Lo scopo è quello di promuovere un sistema energetico sostenibile, che contribuisca alla pianificazione del territorio e della città, basato su fonti rinnovabili e pulite.

Partendo dal comune di Genova, fino all’ampliamento a vari Comuni della Provincia, si è deciso di puntare sull’esperienza dei gruppi di acquisto solare, una tipologia d’intervento innovativa e concreta, che coinvolge direttamente i cittadini nella trasformazione progressiva del sistema energetico regionale.

L’evento si è tenuto nel corso di una conferenza stampa presso la carrozza conferenze del Treno Verde, in sosta al binario 19 della stazione ferroviaria di Piazza Principe a Genova.
 
Sono intervenuti Alberto Corradi, Assessore al Patto dei Sindaci della Provincia di Genova, Santo Grammatico, Presidente Legambiente Liguria, Franco Montagnani,Direttivo Legambiente Liguria, Angelo Peripimeno,Sindaco del Comune di Neirone, Anni Valle, del Comune di Arenzano e Guido Stefani,Assessore del Comune di Lavagna.

Il Treno Verde tiene sott’occhio l’inquinamento atmosferico e acustico della città di Genova, e grazie al monitoraggio del Laboratorio Mobile di Rete Ferroviaria Italiana, la società dell’infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane analizzerà i livelli di rumore e smog, sostando per 72 ore consecutive in Piazza Vittorio Veneto in prossimità del civico rosso 17.
 
A bordo del Treno Verde per i cittadini sarà possibile, inoltre, firmare la petizione per salvare il trasporto pubblico locale in Liguria.
 
"Incrementare la produzione da fonti rinnovabili, partendo dal “basso”, ci sembra un passo importante a sostegno della green economy, dando luogo ad un percorso di emancipazione dai combustibili fossili e al contempo potenziando i processi partecipativi - ha commentato Santo Grammatico, Presidente Legambiente Liguria - Coinvolgendo direttamente cittadini e comunità locali, si può davvero contribuire al processo di trasformazione della società in termini culturali e di sostenibilità ambientale. Per quanto riguarda le fonti alternative, Legambiente sostiene da sempre la validità e l’efficacia di misure orientate al ridimensionamento degli impianti e di sistemi di produzione energetica “a filiera corta”, tarati su scala locale e sulle necessità delle popolazioni".