
Secondo l'accusa l'uomo, di etnia asiatica, nel dicembre 2009, avrebbe litigato con la moglie del suo socio, una connazionale, per motivi di gestione del locale e l'avrebbe chiusa nel negozio insieme alla sua bimba di 14 mesi. Il sequestro sarebbe durato una ventina di minuti.
La donna avrebbe attirato l'attenzione dei passanti e sarebbe stato lo stesso esercente ad aprire la saracinesca del negozio facendola uscire.
Il processo è stato fissato al 7 giugno davanti alla prima sezione penale del tribunale. L'uomo precedentemente era stato rinviato a giudizio per violenza privata, ma il giudice monocratico Deplano aveva rinviato gli atti al pm perché procedesse per sequestro di persona.
IL COMMENTO
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