Consiglieri comunali che entrano in aula per pochissimi minuti soltanto per poter incassare il gettone di presenza. Lo scandalo lo fa esplodere oggi 'Repubblica' che per quasi due mesi, dal 17 gennaio al 7 marzo, ha monitorato l'andamento delle nove commissioni consiliari del Comune di Genova.Tra i casi più eclatanti quelli di Vincenzo Vacalebre (Udc) che il 13 febbraio è rimasto in aula 180 secondi, di Andrea Proto (IdV), solo pochi secondi di più il 9 febbraio e di Aldo Praticò (PdL) con una presenza di sessanta secondi il 7 marzo. E basta rispondere all'appello del presidente della commissione per guadagnare 97 euro e 61 centesimi lordi. Al contrario, tra i più virtuosi ci sono i tre consiglieri di Rifondazione e Sel (Antonio Bruno, Arcadio Nacini e Angela Burlando) che non compaiono mai in questo classifica così poco edificante.
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