I medici di famiglia non si mettono di traverso davanti alla riforma sulle cure primarie avanzata dal ministro Renato Balduzzi e si dichiarano favorevoli all' apertura degli studi medici anche nel weekend. Anche se, precisano, ci vorrà tempo, perché gli interlocutori sono molti e bisogna ancora valutare bene tutti gli aspetti tecnici ed organizzativi.Il modello non sarebbe quello delle farmacie, nel fine settimana aperte a turno a rotazione. "Considerato che in ogni caso non apriranno tutti gli studi - spiega Giacomo Milillo, segretario della Federazione dei Medici di medicina Generale (Fimmg) - noi preferiremmo avere dei punti di riferimento stabili, che siano sempre gli stessi", anche per dare più certezze al cittadino.
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