Secondo round dell'autodafé del Pd dopo che le due candidate di partito alle primarie sono state sfilettate dall'outsider Marco Doria. Lunedì scorso le dimissioni del segretario provinciale Victor Rasetto, poi una settimana di polemiche a mezza voce per non farsi più troppo male.
Ci sarà la nomina di Giovanni Lunardon, vicesegretario regionale, a commissario. Lunardon avrà il compito tutt'altro che facile, di preparare il partito alle elezioni comunali, ma in particolare a guidare il dialogo con Doria che, come ha spiegato bene, non intende farsi tirare per la giacchetta da nessuno.
Le dimissioni di Rasetto e la scelta di Lunardon non portano certo serenità e pace all'interno del Pd che si interroga su alcuni dilemmi strategici.
Che cosa faranno Marta Vincenzi e Roberta Pinotti? Verrà candidata la sindaco alle politiche del 2013? E la Pinotti sarà riconfermata?
Sembra che queste ipotesi siano ancora molto molto lontane. Ma è chiaro che la sindaco non vorrà farsi mettere nell'ìarmadio dopo aver lavorato cinque anni per amministrare una città senza il becco di un quattrino.
E la Pinotti che aveva raccolto illustri sponsorizzazioni come quelle di Mazzarello, Montaldo, Zara e Pericu?
La posizione di Lorenzo Basso,segretario regionale, sembra ulteriormente rafforzarsi. Basso potrebbe diventare il leader del rinnovamento da qui al 2013.
Che cosa farà Burlando? Tutte domande che circolano tra iscritti e simpatizzanti, tra i quali ci sono molti aspiranti "emergenti" ai blocchi di partenza.
Politica
Lunardon commissario, nel Pd prende il posto di Rasetto: partito chiede volti nuovi
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