Sono stati consegnati stamattina a Imperia, in Provincia, gli attestati di partecipazione ai corsi di formazione per “Volontari della sicurezza stradale”, iniziativa promossa anche dalla Provincia e dal Comune di Imperia in collaborazione con la Provincia di Cuneo, l’Automobile Club di Cuneo, i Comuni di Loano (Savona) e Busca (Cuneo). Gli imperiesi che hanno ricevuto il riconoscimento, dopo aver frequentato le apposite lezioni e dopo aver superato l’esame finale, sono stati complessivamente quasi una cinquantina, in pratica tutti studenti delle medie superiori del capoluogo. I giovani, che hanno aderito così al progetto Via (Volontari in azione per la sicurezza stradale) hanno frequentato lezioni incentrate sulle norme del Codice della strada, su nozioni mirate che riguardano la psicologia e la sociologia, su fondamenti del primo soccorso.
Alla cerimonia di consegna degli attestati, alla quale erano presenti anche i vertici delle forze dell’ordine e rappresentanti della Prefettura, del Provveditorato agli studi e del Comune di Imperia, sono intervenuti per la Provincia il Presidente Luigi Sappa e l’assessore Alberto Bellotti, i quali hanno sottolineato l’importanza educativa dell’iniziativa, che permetterà ai giovani di svolgere attività di volontariato nell’ambito di specifici eventi e manifestazioni.
Cronaca
Una cinquantina gli attestati consegnati ai "Volontari della sicurezza stradale"
1 minuto e 2 secondi di lettura
Sponsorizzate
Sabato 13 Settembre 2025
Santagostino inaugura a Genova il più grande poliambulatorio d’Italia, il primo in Liguria
Ultime notizie
-
Comune, lo scontro Bianchi-Chiarotti a Primocanale
- Morandi: per il pm i vertici di Autostrade sapevano dello stato del ponte
- Amt, i vertici dell'azienda saranno convocati in Commissione a Tursi
- Ospedale Felettino, arriva l'ultimo via libera: può partire la costruzione
- Genoa, Seydou Fini sempre più bandiera. Rinnova il contratto fino al 2028
-
Il genovese in Islanda: "Si esce alle 16 per prendere i bambini e nessuno ti guarda male"
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie