Cronaca
Prossima certificazione IGP per focaccia di Recco
57 secondi di lettura
Dopo l' approvazione recente del disciplinare che regola ingredienti e metodo di produzione, da parte del Ministero delle Politiche Agricole, la focaccia di Recco con il formaggio potrà fregiarsi a breve dell' Indicazione geografica protetta sul territorio italiano (Igp). La certificazione definitiva sarà assegnata dall'Unione Europea. Questa mattina I soci del Consorzio Focaccia di Recco hanno trasmesso questa mattina, al Ministero, la richiesta di "Protezione transitoria a livello nazionale con l'Igp per la focaccia di Recco col formaggio". Grazie al marchio Igp si prevede il divieto assoluto per ristoranti, trattorie, supermercati, negozi e bancarelle al di fuori della zona di produzione - Recco, Sori, Camogli e Avegno - di segnalare nei menù e proporre focacce con formaggio 'tipo Recco'. "La Regione Liguria in questi anni - ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura, Giovanni Barbagallo - ha confermato il sostegno al riconoscimento Igp, ritenendolo un obiettivo strategico alla politica di valorizzazione territoriale e produttiva in quanto la filiera economica di riferimento, oltre che ad interessare tutti i possibili panificatori-ristoratori dei territori produttori di focaccia, coinvolge e sostiene anche i trasformatori ed i produttori di latte ligure".
Sponsorizzate
Sabato 13 Settembre 2025
Santagostino inaugura a Genova il più grande poliambulatorio d’Italia, il primo in Liguria
Ultime notizie
- Più di 5 mila persone in piazza per Gaza a Genova: "Restiamo umani"
- Al via il 65esimo Salone Nautico di Genova, l'inaugurazione in diretta su Primocanale
- Processo omicidio Cella, si torna in aula aspettando la grande assente: l'imputata
-
Comune, lo scontro Bianchi-Chiarotti a Primocanale
- Morandi: per il pm i vertici di Autostrade sapevano dello stato del ponte
- Amt, i vertici dell'azienda saranno convocati in Commissione a Tursi
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie