Cronaca

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333 treni cancellati a luglio, 336 ad agosto, 361 in settembre per un totale di oltre 32 mila chilometri di percorrenza non effettuati. Che fa mille già da luglio a settembre. Ma le soppressioni che sono proseguite anche a dicembre: in quindici giorni sono 'saltati' 511 treni. Per questi servizi non erogati - si legge nella denuncia depositata dalla Regione - non è stata preventivamente data alcuna comunicazione alla Regione stessa e non è stato previsto alcun servizio sostitutivo. Considerata l' essenzialità del servizio di trasporto pubblico locale ferroviario svolto da Trenitalia al fine di garantire la mobilità degli utenti e la situazione di gravità del turbamento che si è causato alla regolarità del servizio di trasporto pubblico locale, il presidente Burlando ha sporto denuncia per il reato di interruzione di pubblico servizio e per tutti gli altri reati che la procura riterrà ravvisabili nei fatti esposti. Il presidente Burlando ha incontrato ieri a Roma il ministro per le infrastrutture Pietro Lunardi al quale ha rinnovato l' invito ad occuparsi della vicenda in quanto in questa vertenza il ministero ha, tra gli altri, il compito di vigilanza. Intanto l??associazione degli abbonati Genova-Milano ha provato a quantificare il danno economico al sistema: se si considera che ogni ora non lavorata da un impiegato, a causa del ritardo dei treni quasi quotidiano, costa all??azienda 5° euro e che in media ci sono 500 abbonati, ecco che sono 25mila gli euro persi dalle imprese. I ritardi infatti in media negli intercity della tratta Genova Milano, hanno avuto 25 minuti di ritardo. Tutti i giorni.