Cronaca
Costa Concordia, Codacons: "11.000 euro sono elemosina"
49 secondi di lettura
Ci sono almeno cinque anni di tempo per chiedere i danni da parte dei passeggeri della nave Concordia per questo "non è corretto" dare loro il consiglio di "firmare subito per 11.000 euro e rinunciare a tutto, anche a gioielli e vestiti lasciati con fiducia nelle cabine, e non tentare prima altre strade più rispettose della dignità delle persone e della tragedia vissuta". Così il Codacons con una lettera aperta si rivolge alle associazioni dei consumatori che hanno firmato l'accordo con Astoi e Costa crociere, dove ribadisce di ritenere "un'elemosina" il risarcimento da 11mila euro che è stato concordato e che per questo verrà avviata un'immediata azione giudiziaria negli Usa. "Se la giustizia americana non ci darà soddisfazione e, dopo di essa, quella italiana, allora qualsiasi passeggero con un semplicissimo ricorso al Giudice di pace potrà avere quella elemosina di 11.000 euro senza alcuno sforzo particolare", sottolinea l'associazione presieduta da Carlo Rienzi.
Sponsorizzate
Sabato 13 Settembre 2025
Santagostino inaugura a Genova il più grande poliambulatorio d’Italia, il primo in Liguria
Ultime notizie
-
Comune, lo scontro Bianchi-Chiarotti a Primocanale
- Morandi: per il pm i vertici di Autostrade sapevano dello stato del ponte
- Amt, i vertici dell'azienda saranno convocati in Commissione a Tursi
- Ospedale Felettino, arriva l'ultimo via libera: può partire la costruzione
- Genoa, Seydou Fini sempre più bandiera. Rinnova il contratto fino al 2028
-
Il genovese in Islanda: "Si esce alle 16 per prendere i bambini e nessuno ti guarda male"
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie