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La Lega Calcio ha stabilito che la partita di C1 Spezia-Genoa si giocherà il 5 aprile allo stadio comunale A. Braglià di Modena alle ore 15. La decisione, trapelata alla Spezia verso le 12, è stata accolta con rabbia dai tifosi spezzini, che volevano che si giocasse in casa. In attesa di valutare se il Comune di Modena metterà a disposizione gli impianti, lo Spezia Calcio chiede che l'incontro di calcio sia rimandato al 18 aprile, ma giocato in casa. Oggi i tifosi manifesteranno alla Spezia bloccando il traffico in centro citta' e domani altra manifestazione. I tifosi si presenteranno davanti allo Stadio spezzino Alberto Picco alle 15, con il biglietto in mano. Questa decisione comporta grave pregiudizio per la sicurezza - scrive in una nota il Sindaco della Spezia Giorgio Pagano - potendosi verificare incidenti a livello locale in relazione alla grave tensione generata nella tifoseria che si è vista espropriata del diritto di vedere giocare alla Spezia questa importante competizione. Secondo l'amministrazione comunale, lo Stadio Picco sarebbe adeguato strutturalmente e Pagano sottolinea di aver mandato con due distinte note del responsabile tecnico competente, valutazioni in merito alla adeguatezza strutturale dell'impianto, in relazione alla massima capienza dello stadio pari a 9.248 spettatori. Inoltre con riferimento al rilievo relativo alla carenza di itinerari differenziati tra la tifoseria ospite e la tifoseria locale, peraltro non previsto normativamente, in relazione all'indice di rischio, pari a 3, assegnato alla partita Spezia-Genoa e comunicato dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, al fine di dare maggiori garanzie di ordine pubblico, l'Amministrazione ha individuato e proposto soluzioni capaci di separare nettamente i percorsi di afflusso e di deflusso delle diverse tifoserie. (AGI)