Cronaca

40 secondi di lettura
Ho ascoltato più volte la telefonata tra il comandante della Costa Concordia e il responsabile della Capitaneria di porto. Il balbettio dell'ufficiale che aveva in mano un gigante con oltre quattromila passeggeri si contrappone agli ordini che, ad un tratto, diventano perentori e si trasformano in minacce: guardi che se se lei non sale subito a bordo....L'ho ascoltata più volte perché avevo difficoltà a credere in questo scampolo di conversazione, lo scambio di parole tra un vero ufficiale che sa comandare e un ometto che ha perso la testa, che se ne sta su una scialuppa per andare chissà dove nel buio della notte mentre la sua nave affonda e stanno per morire decine di persone. Alla fine mi è venuta una domanda spontanea. Chi sceglie i comandanti e come?