Cronaca

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Dopo l'incontro romano deludente di ieri per Fincantieri è un altro giorno di sciopero e manifestazione. L'azienda, che, come dichiarato ieri dal ministro Passera, è stata esclusa dalla Fase2 della manovra Monti per il rilancio del paese portando nuovamente i lavoratori in strada per protestare sulla chiusura di due anni prevista per l'industria sestrese. "Non si può uscire dalla crisi con i tagli, soprattutto in un momento cruciale che rischia di non avere un futuro se si ci muove in maniera sbagliata" ha detto Bruno Manganaro, Fiom-Cgil, che ha sottolineato come i sacrifici di tutti devono avere un senso. I lavoratori, di tutte le sigle, anche quele che hanno firmato separatamente, sono tutti fermi su un fronte unico che vuole combattere per il lavoro e per la città, per contrastare quello che Giulio Troccoli, Fiom, definisce come " un disastro sociale. Perchè, se ci sarà davvero l'impossibilità di discutere sulla decisione, tagliando un indotto territoriale e nazionale come quello di Fincantieri, si butterà nel gabinetto sviluppo, soggetti sociali e opportunità vere di uscire dallo sviluppo."