Cronaca

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Il coordinatore del Pdl Michele Scandroglio ha lanciato un' innovativa proposta politica dai microfoni di Radio Babboleo. Ha detto, in parole semplici, che lui, lo Scandroglio, sta lavorando per realizzare larghe intese a Genova per le prossime elezioni del sindaco. Dunque tradotto in italiano dal vernacolo del parlamentare berlusconiano vorrebbe dire che lui e il Pdl, se davvero Scandroglio ancora lo rappresenta, è pronto a un'alleanza politica (intesa, secondo lo scandrogliano parlato) ampia (larga, secondo lo scandrogliano parlato). Larga quanto? Boh. Il coordinatore dunque vuole mettere d'accordo il Pdl con il Pd per cercare un sindaco? Se così fosse la Madonna della Guardia regina di Genova (per fortuna nostra) avrebbe fatto il miracolo. Ma non so se per i genovesi sarebbe davvero un bene un'alleanza Pd-Pdl pensando a che cosa sono oggi questi due partiti a Genova. Uno che non è stato in grado di gestire le primarie, l'altro che, grazie alla perfetta gestione dello stratega berlusconiano locale (intendiamo il di cui sopra Scandroglio), senza la frusta di Scajola è ridotto a un drappello di descamisados, non quelli di Peron, ma quelli di Brancaleone da Norcia. La fuoriuscita del leader ligusticus (nel senso letterale del termine, cioè, fuori-uscita, ossia uscita fuori dal bulacco) si accompagna a una serie di proposte che ancora nessun benemerito personaggio è riuscito a stroncare, giorno dopo giorno esposte da differenti politici locali, ognuno con la sua alleanza da fare, disfandone altre, alcuni, i più temerari, con utopiche larghe intese, tanto larghe da far cadere le braghe e restare in mutande. Questa di Scandroglio, però, ci piace perché in un momento di così tremenda crisi della vita quotidiana e della politica, ci fa scoppiare dal ridere, come la classica "la sai l'ultima?" raccontata al bar davanti a un gianchetto. Sarebbe da morire dal ridere se qualcuno rispondesse. Provate a immaginare un sindaco espresso da Pd e Pdl. Farebbero le primarie tutti e due per vedere se passa? Rifarebbero quegli esilaranti sondaggi che hanno utilizzato nel tentativo di demolire la Vincenzi? Chiederebbero alla Pinotti un passo indietro? E il Pdl, messo un annuncio sul Secolo XIX per ritrovarsi da qualche parte, avvertirebbe la Lega o no? E alla Fusco chi lo spiegherebbe? Senza contare Rosarione nostro che è una centrale nucleare per la produzione di alleanze politiche. Attendiamo davvero con trepidazione, insieme agli operai di Fincantieri, ai lavoratori e agli utenti di Amt, ai precari della scuola e dell'Università, ai pensionati con mille euro al mese in coda in banca per riscuotere una pensione che sia tracciata bene, ai neo laureati con la valigia, ai pendolari senza treni, qualche chiarimento sulla Larga Intesa. Forse una motivazione c'è. Forse, ora che ci penso, Scandroglio ha avuto una buona ragione per lanciare la temeraria proposta. Quella di dimostrare a se stesso che esiste. Mario Paternostro twitter@pater1947