E' stato un Natale particolare per chi vive nelle zone colpite dall'alluvione dello scorso 25 ottobre, nello spezzino, e del 4 novembre, a Genova. Nessuna luce e lucine a Borghetto Vara e Brugnato così come a Rocchetta Vara, Vernazza e Monterosso. Ancora residui di fango nonostante il lavoro assiduo di volontari e protezione civile. A Vernazza, sotto il tendone della protezione civile, la cucina da campo della Marina militare ha preparato il pranzo di Natale per i volontari mentre nella chiesa che è diventata per metà magazzino-farmacia il parroco celebra la messa della Natività. A Borghetto Vara, il grande abete che sorge vicino al Pogliaschina, il torrente che ha esondato uccidendo sei persone, mostra con orgoglio poche lucine. E a mezzanotte, nella messa, don Paolo ha ricordato gli undici morti ma anche chi ce l’ha fatta. Ieri, tante persone nella chiesa di Nostra signora della Guardia, in via Fereggiano a Genova. Lì si sono svolti i funerali delle sei vittime e don Ettore il parroco, ha voluto trasmettere un messaggio di speranza. "Per chi ce l'ha fatta, guardare avanti con fiducia".
Cronaca
Post Alluvione, un Natale senza luci
57 secondi di lettura
Ultime notizie
- Tamponamento tra più veicoli in A12, ferito un motociclista. Coda verso Livorno
-
Torna il fantasma dell'acciaio, viaggio a Cornigliano - Lo speciale
- Turismo, a giugno quasi due milioni di presenze in Liguria
- Mafia, 10.074 reati 'spia' di infiltrazioni in Liguria nel 2024
- Salis incontra vertici Genoa, Samp e Uefa: "Obiettivo uno stadio moderno e funzionante 7 su 7"
- Incontro Salis-vertici Amt a Tursi, la promessa di salvaguardare l'azienda
IL COMMENTO
Caro Rossi, ti racconto di quando la politica si mise insieme per il bene di Genova
Ex Ilva: Cornigliano ha già dato molto, almeno possa pronunciarsi sul piano