Cronaca

54 secondi di lettura
Il Segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, non esclude che sulla Fincantieri si possa arrivare ad un accordo separato. In una dichiarazione diffusa a Genova, Landini ha sottolineato in serata che "per motivi e con modalità davvero difficili da comprendere, in Fincantieri, azienda di cui è proprietaria la mano pubblica, c'é il rischio di un accordo separato sulla riorganizzazione dell'azienda stessa." Secondo Landini, "é necessario che il Governo, a partire dal Ministro responsabile dei dicasteri dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti, intervenga convocando un apposito tavolo in cui discutere e definire le scelte di politica industriale del Gruppo. Ciò tenendo fede agli impegni assunti dal Governo stesso il 6 giugno scorso rispetto alla garanzia del mantenimento di tutti i siti e della salvaguardia dell'occupazione". "Per il nuovo Governo - ha concluso - assistere al ridimensionamento occupazionale, e quindi produttivo, di un Gruppo importante sotto il profilo industriale come Fincantieri, non sarebbe un buon inizio rispetto alla dichiarata volontà di dare avvio ad un nuovo ciclo di crescita economica del nostro Paese".