Cronaca
MARIA, LE RICHIESTE DEI GENITORI
58 secondi di lettura
I genitori affidatari di Maria, la bimba bielorussa al centro di un caso dipplomatico tra Italia e Bielorussia, non partecipano all'incontro di oggi al ministero di giustizia con il sottosegretario Daniela Melchiorre e l'ambasciatore del paese ex sovietico. Abbiamo deciso di non partecipare perché, in accordo con i nostri legali, abbiamo pensato che sarebbe stato più efficace un dialogo tecnico-legale (anche l'onorevole Melchiorre è avvocato), più asettico e non sul piano dei sentimenti. E' quanto ha spiegato all'agenzia Ansa Alessandro Giusto, padre affidatario di Maria. Alla domanda se sia una strategia per prendere ancora tempo, Giusto ha risposto: I nostri avvocati hanno pieno mandato per decidere, naturalmente con le garanzie chieste da noi in questi giorni. A quanto ha spiegato, la loro richiesta per Maria è di ottenere un tempo lungo, almeno di un anno, stabilito a priori da medici, per rimanere in Italia in modo da garantire alla bimba durante le cure una stabilità affettiva. Non chiediamo che venga necessariamente affidata a noi ha precisato- ma a qualsiasi ente pubblico, come il comune di Cogoleto che ne ha già fatto richiesta, con la possibilità per noi di vederla e di garantirle l'affetto sincero, sicuro e stabile.
Ultime notizie
- Incidente a San Colombano Certenoli, 84enne schiacciato dal trattore
-
Il medico risponde - Il bilancio della stagione dell'influenza e la nuova variante Covid
-
Il ligure in Lussemburgo: "Costo case alle stelle, stranieri risorsa per il Paese"
- Tensione dopo riunione Flotilla, fumogeno rompe vetrata in condominio con società israeliana
-
Nodo di Genova, da ottobre via al quadruplicamento: stop ai ritardi per i pendolari
-
Liste d'attesa in Liguria, visite entro 10 giorni: in 6 mesi attese ridotte dell'89%
IL COMMENTO
Ex Ilva: che ci azzeccano Jindal, Renzi e la Salis
Il caso D’Alema e l’incapacità dell’Ue di guardare il mondo con occhi diversi