politica

Primocanale in diretta subito dopo la chiusura delle urne
8 minuti e 16 secondi di lettura
Sta quasi per terminare l'ora del voto. Sono 131.050 i liguri chiamati alle urne per la domenica delle elezioni amministrative. Seggi aperti dalle 7, si può votare ancora fino alle 23. 

SPECIALE | Tutti i numeri del voto in diretta

L'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 19 giugno, sempre dalle 7 alle 23. Unico comune ligure interessato da questa possibilità Savona in quanto il ballottaggio è ammesso solo nei comuni con più di 15 mila abitanti. Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi.

COMUNALI A SAVONA, IL CONFRONTO | Parte 1 - Parte 2

Complessivamente sono 49 i comuni liguri dove si va a votare:11 in provincia di Savona, 7 della Spezia, 10 in provincia di Genova e 21 di Imperia. Il più grande è, ovviamente, Savona con 50.942 aventi diritto al voto, il più piccolo Rondanina, in provincia di Genova, con appena 79 votanti.

Le sfide più importanti provincia per provincia: Imperia | Savona | Genova | La Spezia

LE STORIE | Lina a 101 anni voterà per le comunali | Antonio rinnova la tessera a 104 anni

22.00 - Ancora un'ora per votare, poi i giochi saranno chiusi. A partire dalle 23 verranno diffusi i dati definitivi sull'affluenza. Nei comuni in cui è candidata una sola lista (oppure più liste che appoggiano in tutto un solo sindaco) è richiesto il 50%+1 dei voti degli aventi diritto per proclamare il primo cittadino. L'unico comune che potrebbe andare al ballottaggio è Savona, in cui risiedono 61.140 abitanti, più dei 15 mila previsti dalla legge per il doppio turno.

21.30 -
Curioso quanto successo a Lucinasco, comune di 280 abitanti nell'alta valle dell'Impero. Alcune decine di elettori si sono trasferiti in Messico, ma hanno mantenuto la residenza in Paese. Poiché c'è un solo candidato sindaco, che però necessità del quorum (50%+1) per essere eletto al primo turno, è stata creata ad hoc una seconda lista "posticcia" per avere subito un risultato utile nonostante i numerosi assenti.

21.00 -
Ci sono ancora due ore per votare. Alle 23 chiuderanno le urne, subito dopo comincerà lo spoglio. Primocanale seguirà tutto in diretta a partire dalle 22.45 con ospiti in studio, interviste e aggiornamenti in tempo reale. Tre comuni dell'imperiese, però, hanno già un sindaco. Si tratta di Chiusavecchia, Caravonica e Seborga, dove era presente una sola lista già votata dalla maggior parte degli aventi diritto.

20.00 -
L'affluenza registrata alle 19 in Liguria spicca se confrontata con quella delle grandi città dove si vota: Milano 42,43%; Roma: 39,39%; Napoli 37,99%

19.30 -
Dati definitivi dal ministero: in Liguria l'affluenza si assesta al 50,39%, di circa due punti superiore alla media nazionale. La provincia dove si è votato di più è Imperia con il 54,04%, mentre nel genovesato il primato negativo col 46,54%. 

19.00 -
I primi dati sull'affluenza dicono che in Liguria ha votato quasi il 55%, più della media nazionale. Si attendono i numeri definitivi

18.00 -
Irregolarità ai seggi anche a Diano Marina. Al seggio numero 5 il presidente ha individuato una signora mentre tentava di fotografare la scheda elettorale all'interno della cabina. Sull'episodio indaga la Polizia. 

17.30 -
Sull'episodio di via Verdi sta indagando la Digos. Il presidente del seggio si è accorto che l'uomo stava entrando con il cellulare nella cabina. Si tratta di un reato punibile con l'arresto fino a sei mesi. Sempre in via Verdi, invece, i passanti hanno assistito a una violenta lite tra marito e moglie, sedata solo grazie all'intervento del Carabiniere in servizio al seggio. 

16.00 -
Ha votato anche Salvatore Diaspro, candidato del Movimento Cinque Stelle a Savona. Altre tensioni e discussioni in un seggio di via Verdi, dove un elettore è stato sorpreso a fotografare la scheda all'interno della cabina.

15.00 -
Tra i candidati savonesi che si sono presentati a votare ci sono anche Carlo Frumento (Noi italiani di Savona) e Marco Ravera (Rete a Sinistra). Il prossimo dato sull'affluenza è atteso alle 19. Intanto alcune foto pubblicate online ritraggono candidati ancora intenti a fare propaganda nonostante il cosiddetto "silenzio elettorale".

14.00 -
In Liguria il comune dove si è votato di più, secondo i dati di mezzogiorno, è Testico, 209 abitanti nell'entroterra di Savona: 38,12%. Il paese più astensionista, invece, è Favale di Malvaro (12,96%), che conta 500 anime in Valfontanabuona, nell'entroterra del genovesato.

13.00 -
Tensione a Savona, dove sono state applicate multe per presunte violazioni alle leggi che regolano la campagna elettorale. Il Movimento Cinque Stelle è stato multato per i banchetti di volantinaggio sul referendum ritenuti incompatibili con il cosiddetto 'silenzio elettorale', mentre Carlo Frumento (Siamo italiani di Savona) ha ricevuto una dozzina di verbali per la pubblicità elettorale sui bus Tpl. Le autorità le hanno considerate abusive perché, quando il mezzo è fermo al capolinea, l'affissione sarebbe paragonabile a un manifesto fisso su un muro. 

12.30
- C'è il primo dato sull'affluenza. Ale ore 12 in Liguria hanno votato poco più del 21% degli aventi diritto. A Savona si è recato alle urne il 21,09%. Il dato ligure è leggermente superiore alla media nazionale che si attesta poco sotto il 20%. La provincia in cui si è votato di più è quella di Imperia, quella con l'affluenza più bassa Genova. Nel genovesato primato per Propata con il 26, 57% e record negativo per Favale di Malvaro con il 12,96 dei votanti. (qui tutti i dati comune per comune)

11.30 - Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti si recherà a votare alle 12.30 al seggio allestito presso la scuola elementare di Ameglia in via Maestà, frazione di Cafaggio. Insieme al governatore sarà presente e voterà nello stesso seggio anche l’assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone.

10.30 - A Savona si è già presentata alle urne Ilaria Caprioglio, la candidata del centrodestra, che verso le 10 ha votato presso il seggio della scuola Mameli in zona Villetta Valloria. Ci sono invece due candidati a Palazzo Sisto che non possono votare. Una è Cristina Battaglia, appoggiata dal centrosinistra: oggi nessuno la vedrà al seggio perché è residente a Genova, e quindi non è chiamata a esprimersi. L'altro è Giorgio Barisone (Partito Comunista dei Lavoratori), stessa sorte in quanto cittadino di Vado Ligure.

APPROFONDIMENTO | Elezioni, Rossi: "Buoni candidati a Savona, e sull'esito dico 1X2"

9.30 -
Non solo i seggi aperti, ma anche gli uffici elettorali. Diversi elettori si sono presentati nelle rispettive sedi comunali per chiedere il rilascio delle tessere elettorali scadute. I primi dati sull'affluenza verranno diffusi intorno alle 12.


8.30 -
Urne aperte anche a Savona, il comune più grande al voto tra i 49 in Liguria e l'unico con possibile ballottaggio, avendo una popolazione superiore ai 15 mila abitanti. Qualche elettore si è già presentato ai seggi in modo da sfruttare la giornata festiva.

7.30 - 
Oltre 13 milioni di italiani sono chiamati a rinnovare le amministrazioni comunali e a eleggere il sindaco di 1.342 comuni, di cui 7 comuni capoluogo di Regione: Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino, Cagliari e Trieste e 18 comuni capoluogo di provincia: Benevento, Brindisi, Carbonia, Caserta, Cosenza, Crotone, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Olbia, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona, Varese, Villacidro. I seggi hanno aperto alle 7.00 e chiuderanno questa sera alle ore 23.00, nelle regioni a statuto ordinario e in Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia, per l'elezione dei sindaci e dei consigli comunali nonché dei consigli circoscrizionali. Subito dopo lo spoglio delle schede. 

CHI PUO’ VOTARE- Potranno votare tutti i cittadini italiani aventi diritto al voto residenti nei comuni in cui si rinnovano sindaco e consiglio comunale. Possono votare anche i cittadini dell’Unione europea residenti in Italia, purché abbiano presentato l'apposita domanda entro il quarantesimo giorno dalle votazioni. Gli italiani residenti all'estero possono partecipare alle votazioni solo tornando in Italia nel proprio comune di iscrizione nelle liste elettorali. Per le elezioni amministrative non è, infatti, previsto il voto per corrispondenza all’estero.

Gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto, dovranno esibire, oltre a un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale. Per chi avesse necessità di rinnovarla è necessario presentarsi negli uffici elettorali del comune di residenza, che, nel giorno della votazione, resteranno aperti per tutta la durata delle operazioni di votazione.

COME SI VOTA - Nei comuni sopra i 15mila abitanti l'elettore può votare: per un candidato a sindaco, con un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate (con un segno sul relativo contrassegno); in questo caso il voto è valido sia per il candidato sindaco sia per la lista collegata scelta; per un candidato a sindaco e per una lista non collegata: il voto così espresso è attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista prescelta non collegata (voto disgiunto); - per un candidato a sindaco, con un segno sul relativo rettangolo, non segnando alcun contrassegno di lista: il voto è attribuito solo al candidato sindaco; - per una delle liste tracciando un segno sul relativo contrassegno: il voto così espresso è valido sia per la lista sia per il candidato sindaco collegato; - solo per candidati alla carica di consigliere comunale, scrivendone il nominativo nelle righe stampate a fianco del contrassegno della lista di appartenenza dei candidati votati, anche senza segnare il contrassegno della lista stessa.

Nei comuni con meno di 15mila abitanti l'elettore può votare: con un segno di voto solo sul nominativo di un candidato a sindaco; con un segno di voto sia sul contrassegno di lista, sia sul nominativo del candidato alla carica di sindaco collegato alla lista votata; con un solo segno di voto sul contrassegno di lista; il voto è ugualmente valido sia per la lista votata, sia per il candidato alla carica di sindaco a essa collegato; manifestando il voto di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale.

Nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti ogni elettore può manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale (non più di due voti nei comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti).