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Spettacolo di colori al Ferraris con lo stadio sold out come nel pre-Covid. In campo poche emozioni, la sfida si infiamma quando in pieno recupero il Grifone sbaglia il penalty del possibile pareggio. Ora la classifica fa paura
5 minuti e 3 secondi di lettura

GENOVA - La Sampdoria vince il derby della Lanterna 1-0: decide un gol di Sabiri nel primo tempo. In pieno recupero però Criscito si fa parare un rigore da Audero. La Samp può festeggiare una salvezza ormai a un passo, per il Genoa il baratro è dietro l'angolo. Era un derby salvezza e così è stato fino alla fine. Poche emozioni, tanta tensione e occasioni gol col contagocce ma la Samp ha mostrato un po' di ordine e decisione in più. Per i rossoblù di Blessin invece poche idee, praticamente mai pericolosi dalle parti di Audero che si trasforma eroe del derby insieme a Sabiri autore del gol decisivo e abile in spaccata a battere Sirigu sul primo palo.

Nel secondo tempo ci si aspettava un Genoa all'arrembaggio e invece i rossoblù sono quasi dei fantasma. In pieno recupero arriva il rigore assegnato dopo controllo var da Maresca ma Criscito si vede il tiro parato dal numero uno blucerchiato. E' proprio Audero ad andare a consolare il giocatore simbolo del Genoa disperato per l'errore decisivo che potrebbe condannare il Grifone. Nel pomeriggio il Verona ha espugnato Cagliari per 2-1 lasciando i sardi a quota 28. Il Genoa non ne approfitta e resta a 25 a tre giornate dalla fine. La Samp compie un balzo decisivo e si porta a 33. Resta l'incognita Salernitana (per ora 25 punti) che sfida l'Atalanta ma ha il recupero col Venezia da giocare.

A fine partita il tecnico del Genoa Alexander Blessin ha mostrato tutta la sua amarezza - Leggi qui.

Soddisfatto invece il mister della Sampdoria Marco Giampaolo che vede l'obiettivo dietro l'angolo - Leggi qui.

LA PARTITA

Le Gradinate - Un Ferraris tornato pieno come nel pre Covid: colori, cori e tifo che fanno capire la posta in palio. Lo spettacolo come sempre lo offrono le Gradinate. La Sud con un grande striscione blucerchiato con al centro lo scudo crociato e sotto la scritta "La Sud. Passione e orgoglio di questa città". Risponde sul fronte opposto la Gradinata Nord con le migliaia di bandierine rossoblù e con la parte superiore la croce di San Giorgio e la scritta "...questa lunga leggenda è rosso e blù. Genova".

Gli schieramenti - Giampaolo che deve fare a meno di Rincon squalificato e degli infortunati Giovinco e Gabbiadini si affida al 4-5-1 con Audero tra i pali; Bereszynski, Ferrari, Colley e Augello sulla linea difensiva; Candreva, Sensi, Ekdal, Thorsby e Sabiri sulla mediana e Caputo unica punta. Quagliarella parte dalla panchina. Blessin risponde con un 4-2-3-1 che vede Sirigu in porta; Frendrup, Bani, Ostigard e Vasquez in difesa; Sturaro e Badelj mediani bassi; Galdames, Amiri ed Ekuban ad agire a supporto di Destro.

Primo tempo - Il primo quarto d'ora è fondamentalmente all'insegna della tensione: tanta lotta e nessuna occasione da gol col il gioco spezzettato in continuazione dai falli utili a bloccare le offensive. La Samp ci prova di più ma la difesa del Genoa è chiusa a maglie strette e non lascia spazi. Al 20' la prima occasione che sveglia il match: Amiri fa partire una botta dalla distanza che Audero respinge, arriva Destro che di testa spara alto ma l'attaccante rossoblù era comunque in fuorigioco. Al 25' è però la Samp a sbloccare il derby: Augello ha spazio sulla sinistra, fa partire un cross su cui in spaccata arriva Sabiri che sul primo palo batte Sirigu per l'1-0 blucerchiato. Il Genoa subisce il colpo. Audero si guadagna però un cartellino giallo evitabile per proteste. In serie ci provano prima Ekuban e poi Vasquez ma senza inquadrare la porta. Blessin è costretto a giocarsi il primo cambio: Portanova al 39' sostituisce un acciaccato Sturaro. Match che però apertissimo. Sabiri di testa indirizza in porta ma Sirigu dice di no. Sul lato opposto primi Amiri cade in area ma Maresca fa giocate e poco dopo Ekuban non riesce a centrare la porta chiuso in uscito da Audero. All'intervallo Samp-Genoa 1-0.

Secondo tempo - Blessin si gioca il secondo cambio e punta sull'esperienza e la voglia di Mimmo Criscito che prende il posto di Vasquez. Il Genoa parte aggressivo ma il primo brivido lo offre ancora Ekdal che si vede il tiro murato dalla difesa rossoblù. Candreva ferma con le cattive Amiri e Maresca lo ammonisce. Blessin non vede cambi di marcia e si gioca altri due cambi con Melegoni e Gudmundsson al posto di Amiri ed Ekuban. I rossoblù vanno all'attacco più con cuore che con testa e provano a creare grattacapi dalle parti di Audero ma il portiere blucerchiato si limita alla normale amministrazione. Giampaolo vede un Sensi troppo spento e decide di cambiarlo scegliendo la fisicità di Vieira. Blessin manda in campo anche Yeboah per Galdames. Passano i minuti rapidi al Ferraris e la Samp pensa a difendersi e chiudere gli spazi, il Genoa fatica ad avere una manovra scorrevole e in avanti le punte rossoblù sono poco e male servite. Un secondo tempo che è andato avanti senza grandi occasioni. Ci prova Portanova senza troppo convinzione. Poi Candreva lascia il posto a Conti con Giampaolo che mette forze fresche e abili a contenere l'ipotetico arrembaggio rossoblù nel finale. Ma nel recupero il match si infiamma. Destro colpisce di testa ma Maresca fa giocare. Giocatori e panchina rossoblù protestano. L'arbitro va a rivedere il fatto al var e vede un colpo di mano di Ferrari. E' rigore. Sul dischetto si presenta Criscito ma Audero lo ipnotizza e regala il derby alla Samp. E' il minuto 96. Finisce così con la Samp che festeggia la salvezza e il Genoa che vede il baratro.  

IL TABELLINO

Sampdoria-Genoa 1-0

Gol: 25' Sabiri (S)

Sampdoria (4-5-1): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Augello; Candreva (83' Conti), Sensi (69' Vieira), Ekdal, Thorsby, Sabiri (88' Quagliarella); Caputo. All Giampaolo.

Genoa (4-2-3-1): Sirigu; Frendrup, Bani, Ostigard, Vasquez (46' Criscito); Sturaro (39' Portanova), Badelj; Galdames (74' Yeboah), Amiri (56' Melegoni), Ekuban (56' Gudmundsson); Destro. All. Blessin.
 
Note: ammoniti Audero (S), Candreva (S), Melegoni (G), Ferrari (S). Al 96' Audero (S) para rigore a Criscito (G).
 
Arbitro Maresca di Napoli, Pagnessi e Colarossi guardalinee, Ayroldi quarto uomo, Irrati al var, Colombo in postazione avar
 

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