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GENOVA - Frendrup ruba palla, va sul fondo e Portanova trova il gol che inseguiva da tempo. Una liberazione per tutti e lo stadio viene giù come una valanga. Il Toro dopo nemmeno un quarto dora è già ko. Ma niente è facile per il Grifone che si trova in dieci per la doppia ammonizione a Ostigard. L'espulsione è più che discutibile perché Izzo, cuore ingrato, fa la sceneggiata senza nemmeno essere toccato.

Merola avrebbe applaudito, ma solo lui. Comincia la via Crucis. In dieci per un'ora. Via Amiri che non la prende bene e dentro Bani. A parte una traversa scheggiata da Vojvoda, non succede più niente. Blessin nella ripresa toglie Destro e mette Hefti. La prima punta la fa Portanova e Juric rimane spiazzato. Il Genoa è una furia.

Sul piano agonistico tutto sono ovunque. Spazio poi anche a Yeboah che ci mette il fisico, mentre Badelj sfiora addirittura il gol. Invece si soffre tutto assieme col pubblico che fa del Ferraris una bolgia con i 15000 che spingono Sturaro e compagni a buttare giù il tabù insopportabile. Nemmeno Zaza e Brekalo spaentano il Genoa rianimato da Blessin. Tre punti che sembrano il doppio. Tutti per salvarsi dovranno fare i conti con questo Genoa. Solo un mese fa sembrava una bestemmia.