Blitz dei tifosi della Sampdoria oggi a Bogliasco. Una quarantina di supporter blucerchiati - in rappresentanza dei gruppi della Sud - sono entrati nel centro sportivo Mugnaini e hanno chiesto alla squadra, con uno striscione affisso a bordo campo ("Basta chiacchiere, vincete"), di conquistare il successo domani a Marassi (ore 17,15) col Pescara. Qualche coro di contestazione nei confronti della società e soprattutto nei confronti del ceo dell'area football. Contestazione che andrà avanti anche nella giornata di domani, non mancherà però come sempre il supporto alla squadra oggi ultima in classifica in Serie B. Toto formazione
Le parole di Donati
"Lo striscione dei tifosi è giusto. Ci hanno chiesto di vincere la partita. Mi sento di dire che hanno ragione. Non c'è tanto da aggiungere. I tifosi sono arrivati con molta compostezza, ci hanno chiesto che vogliono vincere. Lo vogliamo tutti" le parole di Massimo Donati che si gioca con ogni probabilità la panchina nel match di domani: "Io la pressione sinceramente la sento tutte le partite. E' il bello del mio mestiere. Domani la sentirò come le altre volte. Il problema non sono io, voglio che tutti si venga fuori e si vinca la partita. Il problema mio non esiste".
Le scelte di formazione
Coda e Cuni possono giocare insieme in attacco? "Può essere che Cuni e Coda possano giocare insieme, unico problema è che se devo fare un cambio devo mettere un giocatore con caratteristiche diverse. Avevo già risposto a questa domanda qualche giorno fa. Tra l'altro Cuni potrebbe anche trovarsi bene come seconda punta" dice Donati.
Serve ordine a centrocampo. Ricci e Ferri sono usciti dai radar? "Serve vincere le partite. Poi Ricci non ha giocato finora ma sa che io lo stimo. Come ce l'ha Giordano e ce l'hanno altri che hanno giocato di meno. Ora pensiamo alla squadra, non al singolo. Dobbiamo ripartire tutti insieme. Vorrei che si parlasse di squadra. Comunque Ricci e anche Ferri hanno caratteristiche diverse per il centrocampo".
Il ritorno di Cherubini. "Tutti ci devono dare una mano a fare tutto. E' un gioco di squadra. Ovvio, più giocatori hai a disposizione meglio è. Cherubini è importante, come è importante Pafundi e tutti gli altri".
Barak può giocare dall'inizio? "Barak ha grande voglia di fare, come ce l'hanno gli altri. Alla fine si valuta di volta in volta. Si sa bene che le partite durano 90 minuti. Se uno gioca dall'inizio o subentra è uguale per noi. Tutti devono essere sul pezzo".
Come sta la squadra mentalmente? "Tranquilli non lo siamo mai. Abbiamo chiacchierato, abbiamo discusso, abbiamo visto. Tutti si trovano a loro agio così. Alla fine conta lo spirito di come si fanno le cose. E' una partita che va vinta come si vogliono vincere tutte. Le pressioni fanno parte del lavoro. Non posso pensare che non sia pronto ad affrontare questo. Hanno voglia di vincere. Si vede, la trasmettono. Conta solo la partita di domani. Nessuno mi ha dato segnali di preoccupazione" le parole di Donati.
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