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GENOVA - Il Genoa stasera chiude un 2023 che sarà ricordato a lungo dai tifosi rossoblu. In questo anno il Grifone è tornato in serie A senza bisogno di playoff, promossa anche la squadra Primavera e poi il club più antico d’Italia ha festeggiato i suoi 130 anni in una città per tre giorni ha fatto festa grazie alle iniziative dei tifosi e della società senza che ci pensasse nessun altro.

Per questo aspettando l’Inter, top club in Italia, il Ferraris ancora una volta sarà esaurito con circa 33000 posti polverizzati (richieste di biglietti per 40000) per spingere ad un’impresa Badelj e compagni. Una notte per provare a fermare la capolista senza paura e senza musi lunghi dovesse andare male. Gilardino ritrova Strootman (favorito in mezzo a Malinovskyi) ma soprattutto Retegui e Messias che però hanno solo un paio di allenamenti con il gruppo. Così è probabile che i due big spesso infortunati possano partite dalla panchina.

Gilardino infatti potrebbe confermare in avanti Gudmundsson ed Ekuban che bene hanno fatto con la Juventus e con il Sassuolo. L’Inter di Inzaghi non avrà soprattutto Lautaro e Di Marco ma ha una rosa che non ha eguali e quindi nessuno si faccia troppe illusioni. Ma il Genoa proverà a fare il colpo dell’anno visto che con le “grandi” ha sempre fatto delle buone figure. La Grafinata Nord ha chiesto a tutti i tifosi di portare le sciarpe e al 12’ del primo tempo sollevarle per ricordare a tutti l’importanza del popolo rossoblu. Già tra i numeri di questo 2023 c’è anche quello degli abbonamenti: 27777, record di sempre al Ferraris.