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Le parole del tecnico toscano all'antivigilia di Spezia - Reggiana
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LA SPEZIA - Il mister dello Spezia Massimiliano Alvini ha analizzato il match che vedrà le sue Aquile in campo sabato, ore 16.15, contro la Reggiana di Alessandro Nesta sul terreno del "Manuzzi" di Cesena

La partita con il Venezia ha visto uno Spezia propositivo, tuttavia degli errori ci sono stati:

“Lo Spezia a Venezia a me è piaciuto, non è stata premiata la prestazione, anche perchè spesso con la prestazione segue il risultato, cosa che a noi è mancata. Chiaro, abbiamo delle responsabilità per la sconfitta ma la prestazione che abbiamo fatto non è stata premiata. Voltarsi indietro ora non importa però, dobbiamo guardare a quello che sarà dopodomani contro la Reggiana”.

Su Bertola, sorpresa in positivo nel match contro i lagunari:

“Stavamo cercando di lavorare su Bertola e Nikolaou, ma Bertola è malato con febbre da ieri e probabilmente non sarà disponibile anche se faremo di tutto per averlo. A oggi penso che, visti anche impegni ravvicinati, questa cosa ci complica i piani. Malato anche Corradini, queste le due situazioni più Hristov che già conoscete”.

Su Moro:

“Luca è un ragazzo che apprezzo tantissimo per impegno che mette nel gioco, sa leggere le varie situazioni. E' un attaccante che ha qualità, mi piace tantissimo ed inoltre è un ragazzo disponibile e serio a migliorare. 2 gol in 4 partite, gli chiedo di continuare a lavorare così, vogliamo che continui a lavorare forte per il suo miglioramento, siamo contenti di lui”.

Un difetto nel match con il Venezia:

“Mi dispiaceva lì sul momento per i miei calciatori e per i tifosi stessi venuti a Venezia, squadra meritava qualcosa in più e dispiace per loro. Ci sono cose che vanno migliorate, occasioni non finalizzate ad esempio, come delle letture in fase di non possesso che possiamo fare meglio. Tanti spunti per migliorare”.

Si riparte dallo stesso modulo visto con il Venezia:

“Vediamo di riproporre qualche situazione da Venezia. Mancano due giorni quindi è tutto in avvenire, da verificare, eravamo partiti per lavorare in certo modo, ora vedremo, non sono scontento dell’approccio dei ragazzi”.

Su Elia, sulla possibilità di vederlo riproposto nel ruolo di terzino con Amian scalato a centrale, data l'emergenza:

“Soluzione che possiamo avere sulla quale stiamo lavorando, considero Elia un ottimo calciatore, siamo contenti di lui, calciatore offensivo che può giocatore davanti, a destra e sinistra ma più offensivo. A Venezia l'ho inserito basso soltanto per avere più spinta lateralmente, spostando Amian centrale, ma lui è offensivo e farò di tutto per utilizzarlo più avanti.”

Sulla Reggiana:

“Squadra esperta, giovani importanti e giocatori da tanti anni in B, gente che ha un certo curriculum in serie cadetta. Squadra forte, costruita bene, ha pareggiato a Parma e ha perso dignitosamente con il Palermo. Gara difficile ma cercheremo di dare il massimo”.

Un anno senza vittorie, quanto pesa sulle spalle del mister:

“Non mi guardo dietro, l’ultimo anno risultati non positivi ma posso solo guardare avanti, a quello da fare la partita successiva e il mio unico focus è quello. Ricevuti tanti insulti, forse troppi, ma voglio guardare avanti con il mio staff e non voltarmi”.

A che punto è lo Spezia di Alvini:

“A me questa squadra piace, piace per come lavora, per lo spirito che sta nascendo, per il clima che si sta creando, per l’anima che sta costruendo, mi auguro sia il campo a premiare i ragazzi”.

 

 

 

 

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