Roberto Mancini e la Sampdoria: un amore che sembra destinato a non finire mai, sebbene il capitano e recordman di presenze e reti blucerchiate sia lontano da Bogliasco da 26 anni. La passione sportiva di Bobby Gol sembra essere rimasta intatta ed è ribadita in ogni circostanza possibile.
Il punto più alto è stato certamente raggiunto nella serata del trionfo italiano all'Europeo: nella conferenza post gara allo stadio di Wembley l'allora commissario tecnico della nostra nazionale aveva deciso di dedicare la vittoria a Paolo Mantovani e ai tifosi della Sampdoria, un parziale risarcimento dopo la sconfitta nella finale contro il Barcellona del 1992. Fu, a pensarci bene, qualcosa di incredibile: un Ct campione d'Europa che, invece di salutare l'intera nazione dopo una grande vittoria, preferisce riferirsi a una sola tifoseria, quello che lo ha amato pazzamente per tanti anni.
Ma Roberto Mancini ha voluto confermare la sua squadra del cuore anche al debutto con la sua nuova nazionale, quella dell'Arabia Saudita: alla conferenza stampa di presentazione a Riad, infatti, è arrivato mostrando con orgoglio un braccialetto blucerchiato (vedi foto). E, di certo, buona parte del suo strapagatissmo staff sarà composta da vecchie conoscenze dei tifosi sampdoriani.
IL COMMENTO
Dalle morti sul lavoro alle pensioni, non basta la Liguria virtuosa a metà
I programmi della Liguria? Quelli di cinquant’anni fa