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Le parole del tecnico toscano in vista del match Catanzaro - Spezia
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LA SPEZIA - Il tecnico dello Spezia Massimiliano Alvini ha parlato in conferenza stampa all'antivigilia di Catanzaro - Spezia, gara valida per la terza giornata del campionato di Serie B.

Sul lavoro fatto in questi dieci giorni:

"Giorni importanti per migliorare condizione fisica, per mettere al pari i giocatori in ritardo. Abbiamo lavorato tanto anche dal punto di vista tecnico tattico per migliorare dove eravamo già forti e per sistemare le nostre lacune, prendendo tanti aspetti in considerazione, ma sin dal 10 luglio la squadra sta lavorando forte e con serenità, aspetto positivo, merito ai ragazzi".

Se ci saranno indisponibili nella trasferta:

"Assenti, Wiśniewski non lo considero perché assenza lunga, nella partita di dopodomani non avremo a disposizione Reca, poi vedremo chiaramente perchè mancano ancora due giorni". 

Sul mercato, se con gli arrivi di Gelashvili e Corradini siamo arrivati al 100%:

"Mercato ancora aperto per cui non conosco dinamiche, Gelashvili mi fido di chi lo ha voluto perchè non lo conoscevo, Corradini deve fare un percorso ma è arrivato nella società giusta per poterlo fare".

Sulla facilità nell'andare in gol e la tendenza a prenderlo:

"Questo è un percorso nuovo, sette partite fatte tra amichevole importanti e allenamenti congiunti, dove fino ad oggi la squadra ha avuto certo percorso e identità. Qualche gol di troppo subito ci sta ma non è da ricercare nell'atteggiamento difensivo bensì della squadra, dovuto appunto ad un atteggiamento nuovo, ma sono soddisfatto".

Se questa sosta forzata, senza la seconda giornata di campionato, può aver giovato allo Spezia:

"Avrei preferito giocare senza X e Y, ma soprattutto che nessuna squadra potesse avere degli stop. Credo comunque sia l'ora per noi allenatori di mettere una voce importante per far si che il mercato possa terminare una settimana prima. Tutti noi abbiamo diritto di lavorare con la rosa senza incognite, è l'ora di farlo".

Sulle prime giornate di campionato, come giudica l'inizio della Serie B: 

"Campionato di Serie B importante quest'anno: l'organizzazione che possiamo dare alla squadra, spirito che riesce ad avere è fondamentale, soprattutto per una squadra retrocessa. Calarsi nelle difficoltà del campionato di Serie B nasconde tante insidie. Prime due giornate mi danno conferma che questo campionato è tosto. Faccio fatica a giudicare chi favorito, a me interessa avere le idee chiare, tutti quanti, per fare il massimo".

Sul Catanzaro:

"Grande rispetto per tutti, Catanzaro ha identità precisa e qualità importante, partita difficile come tutte le gare di Serie B, fa piacere andare a giocare la, ma pensiamo a noi".

Su Verde:

"Ha giocato in coppa, è a disposizione, non so quali saranno gli sviluppi, penso rimarrà qui, è dentro al progetto, mi aspetto dia il meglio di se per se stesso e per la squadra. Si è allenato bene nonostante un pò di febbre ma ha avuto un percorso regolare".

Su Moro:

"Atteggiamento, lavoro che sta facendo in campo che mi soddisfa, non è certo il gol, voglia e sacrificio che ci sta dando. Però vorrei farti notare una cosa, eravamo la squadra più giovane della Serie B, Moro lo è, così come tutta la nostra linea offensiva".

Su Kouda:

"Non mi ha sorpreso, mi sorprenderà se non metterà ogni giorno voglia di migliorarsi. Come lui e tutti i ragazzi, Kouda ha enormi potenzialità, se mette dentro la voglia giusta è un calciatore con un futuro importare davanti a se, ma c'è tanta voglia di migliorarsi e questo è quello che voglio da lui".

Su come procede l'ambientamento con la città e con i tifosi:

"Mi trovo bene, però mi manca il Picco e vorrei vedere entusiasmo attorno alla squadra, so che abbiamo giocato poche amichevoli qua, ma ce la stiamo mettendo tutta, perchè dovete capire anche il nostro lavoro difficile dopo una retrocessione. Con voglia e impegno spero quanto prima di giocare qua e far sorridere i tifosi, per il resto dobbiamo incidere sul campo e il nostro focus al momento è li".

Se il fatto di avere una partita in meno può condizionare la squadra:

"No, non può e non deve condizionare, io avrei preferito partire tutti uguali, per un equilibrio, identità di campionato, logica, però rispetto le decisioni e questo non fa differenza, accettiamo le decisioni, quello che conta è il campo".