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Le parole di Massimiliano Alvini a pochi giorni dall'inizio ufficiale della stagione
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LA SPEZIA - Massimiliano Alvini, tecnico dello Spezia, ha analizzato l'ormai imminente avvio di stagione, partendo da un bilancio del ritiro, giungendo alla sfida contro il Venezia di Coppa Italia, che vedrà le Aquile in campo lunedì 14 agosto alle ore 21.

Un bilancio sul ritiro:

"E' la seconda volta che ci vediamo, passato un mese dal ritiro e siamo a pochi giorni dalla partita di debutto della stagione ufficiale, mese di lavoro importante, ritiro organizzato benissimo dalla società, assolutamente positivo, caratterizzato da amichevoli importanti, volute da me, dallo staff. Alla fine di questo percorso sono contento di tutti, nonostante sia stato macchiato dall'infortunio di Wisniewski, tegola importante, ma arriviamo alla fine di un ciclo che ritengo positivo".

Quanto lavoro c'è ancora da fare:

"Il lavoro da fare è ancora tantissimo, personalmente credo sia stato fatto un lavoro di base per costruire un'anima, non era facile, pochi hanno sottolineato il fatto che c'era da ripartire, superando un capitolo chiuso. Siamo lontani da quello che vogliamo essere ma disponibilità dei ragazzi è apprezzata".

Per il Direttore Macìa la squadra è all'85%, per Alvini a che percentuale è:

"Sotto il punto di vista del lavoro c'è tanto da lavorare per diventare quello che vogliamo essere, per quanto riguarda la frase del direttore, per me siamo anche di più dell'85%. Sono contento della rosa che ho a disposizione, numericamente può mancare un giocatore in difesa, per il resto se non parte nessuno per me siamo già apposto così".

Essere allenatore dello Spezia, motivo di soddisfazione per il mister:

"Per me gratitudine essere qua, stress zero, allenare una città protagonista negli ultimi tre anni in serie A, per me motivo di soddisfazione. Sono concentrato sul campionato e contento di essere qua. Serie B campionato difficile ma noi abbiamo le idee chiare su quello che dobbiamo fare".

Sul Venezia, primo avversario stagione delle Aquile:

"Il Venezia è squadra che l'anno scorso ha lottato per i play off, squadra di grande rispetto, per questo motivo c'è solo da fare il meglio. Una partita di livello, di spessore, loro avversario importantissimo per il campionato, dimostrazione lo da il rinnovo di 3 anni del loro allenatore che fa capire quanto il loro progetto sia importante. Partita di livello alto contro avversario forte"

Sull'attacco, se Moro, Krollis ed Esposito possono giocare assieme in un attacco a due:

"Bisogna anche fare analisi, Esposito arrivato la scorsa settimana, abbiamo tre attaccanti giovani e importanti. Fiducia in loro, possiamo lavorare anche con 2, non è un problema perché sono contento di tutti e 3".

Sul gruppo, se vede qualcuno con la testa altrove:

"Io li vedo coinvolti, con l'atteggiamento giusto, abbiamo bisogno dietro di un difensore con determinate caratteristiche ma sono soddisfatto di quello che ho. Vedo tutti coinvolti, non posso pensare di fare a meno di nessuno, li vedo tutti coinvolti ed il merito è tutto loro. Direttore ha detto 85%, per me siamo già al 90".

Su Antonucci e sulla sua posizione in campo:

"I tre giocatori davanti hanno libertà di manovra, Mirko giocatore che può muoversi liberamente, un giocatore così non lo colloco davvero in movimenti precisi. E' un giocatore moderno, amo le sue caratteristiche, può giocare ovunque davanti e per me può essere anche mezz'ala".

Sui giovani:

"Se analizziamo la rosa tanti giovani su cui costruire un futuro avendo un'ottima base di lavoro. Lo staff ha fatto lavoro straordinario, squadra ha una sua esperienza ma anche giocatori che possono costituire il futuro. Tanti ragazzi che possono avere un percorso importante, io felice di poterli allenare".

Se qualcuno può partire:

"Se ci saranno offerte irrinunciabile verranno fatte valutazioni, ad oggi lavoro straordinario della società, contento di quello che ho, gratificato di poter allenare questa rosa".

A che punto è questo Spezia dal punto di vista fisico: 

"Parlando con i responsabili della preparazione, ancora c'è da lavorare, qualcuno arriva da un infortunio, ad esempio Moutinho, Beck, Cugnata che non ho mai avuto, Bastoni che è rientrato da poco, ma vedo che i ragazzi progrediscono giorno dopo giorno. Siamo sulla strada giusta, sono contento di loro, dello staff, andiamo avanti, sono soddisfatto".