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La Virtus Entella non ha partecipato al bando comunale sulla prossima concessione dello stadio Comunale, che è solo triennale
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La Virtus Entella non ha partecipato al bando comunale sulla prossima concessione dello stadio Comunale, che è solo triennale e non dà possibilità di ammortizzare le spese fatte. Il presidente Antonio Gozzi, senza alzare i toni, spiega in maniera decisa e dettagliata cosa sta succedendo, le sue delusioni e soprattutto le preoccupazioni per il futuro.

"Il bando non funziona - esordisce Gozzi - in caso di promozione in B, diventa obbligatorio realizzare interventi per un valore complessivo pari a un milione di euro (impianto luci, manto da rifare per mantenere la licenza per la serie B, preferibilmente manto erboso e servizi igienici). Interventi che andrebbero eseguiti immediatamente. Abbiamo parlato con l'amministrazione comunale, presentando la disponibilità a fare interventi a nostre spese. Non sono previsti stanziamenti da parte del Comune. Siamo disposti a farli a nostre spese ma che questo intervento si scarichi in un arco temporale più ampio dei tre anni. Negli undici anni di gestione ha realizzato in questo impianto 4milioni e 200mila euro di lavoro rendicontati. Non esiste nessuna società di calcio, nelle nostre categorie, che ha investito sullo stadio comunale questa cifra. Abbiamo chiesto all'amministrazione comunale di tenere conto di questo investimento e di instaurare nel rapporto con l'Entella questo ammortamento. Per fare ciò abbiamo preso a riferimento quello che succede in tutta Italia. Cito il caso di La Spezia: dove l'amministrazione comunale per un intervento di 7 milioni ha dato una concessione di 35 anni".

E poi ancora: "Se noi andiamo in B, abbiamo presentato al Comune di Chiavari che è obbligatorio fra interventi per un milione di euro imposti dalla Lega di B: riguarda l'impianto delle luci, il manto da rifare (ci sono state polemiche significative nell'ultimo anno di B perché le squadre che vengono a Chiavari si sono lamentate e le lamentele sono salite alla Lega), gli interventi sui servizi igienici. Questi interventi, nel caso di promozione, vanno effettuati immediatamente". 

Gozzi non ha dubbi: "Acquistare il Comunale? Siamo pronti, prontissimi. Anzi l'amministrazioni con i nostri soldi potrebbe avere entrare da destinare al sociale o altre cose importanti".

In caso di risposte negative ci sono due alternative: la richiesta della Virtus Entella all'amministrazione comunale di certificare l'impianto per poter svolgere le partite di campionato o, quella più drastica in caso di promozione in Serie B, l'esodo a Cremona. Proprio stasera la Virtus Entella è impegnata nella gara d'andata dei quarti di finale dei Playoff promozione a Pescara contro la squadra di Zeman.