Spezia-Verona, in programma il 6 gennaio alle 14,30 al Picco, si giocherà regolarmente: pur flagellata dal Covid, con dieci positivi tra squadra e staff, la squadra gialloblù ha raggiunto il ritiro nel Golfo dei Poeti. Thiago Motta, riconfermato dalla società, è pronto alla sfida: "Dopo la sosta ho trovato la squadra molto in forma, i giocatori a disposizione si sono allenati benissimo, sono contento e ho grande fiducia che possiamo fare una bella prestazione".
Motta era parso sul filo dell'esonero, nonostante il clamoroso successo a Napoli prima della sosta: la sua conferma sarebbe stata soltanto conseguenza del rifiuto di Marco Giampaolo a subentrargli. "Sono concentrato al massimo sul mio lavoro - taglia corto il tecnico italo-brasiliano - ogni giorno cerco di dare il meglio per crescere personalmente e far crescere la squadra, in linea con gli obiettivi della società. I giocatori li vedo preparati e motivati, hanno voglia di dimostrare il loro valore".
Quindi, la sfida coi gialloblù: "Dovremo affrontare l'Hellas come ogni altra squadra, pensando a fare del nostro meglio in campo per portare a casa un risultato positivo. La sconfitta dell’andata è stata difficile da digerire, era un periodo complicato, con tanti giocatori infortunati. Avevamo iniziato bene, ma loro furono molto efficaci in zona gol e alla fine arrivó una sconfitta pesante dal punto di vista del punteggio; oggi siamo molto diversi, la mia squadra è cresciuta e maturata".
Motta analizza anche la situazione Covid: "Non sta a me giudicare la situazione che stiamo vivendo, noi con professionalità stiamo cercando di fare il nostro lavoro e lo faremo al meglio, mentre chi di dovere si occuperà di decidere le sorti del campionato".
La sosta è stata turbata dal caso Kiwior, ma il tecnico taglia corto: "Io mi occupo della parte sportiva, e ho visto un ragazzo che dopo le vacanze si è allenato molto bene come ha sempre fatto; quando accaduto al di fuori del campo riguarda la sua vita personale e sono situazioni che ha valutato il Club, io preferisco concentrarmi sul campo e decidere in base a quel che vedo".
IL COMMENTO
Cuocolo, la dimostrazione che a Genova i "giovani" possono fare bene
Il senso civico di Besi