Mentre la squadra di Stankovic ha undici partite (Cremonese, Spezia, Torino, Empoli e Sassuolo in casa; Roma, Lecce, Udinese, Fiorentina, Milan e Napoli in trasferta) per cambiare il destino di un campionato che sembrava segnato fin dalla scorsa estate, la società e il CdA si misurano con la corsa contro il tempo per salvare la continuità aziendale.
In particolare, sono quattro le date importanti per il futuro della Sampdoria.
5 maggio, adunanza creditori Eleven Finance - Da questo passaggio, alle 10 al Tribunale di Roma davanti al giudice delegato Stefano Cardinali, dipenderà l’esito del concordato: da un lato l’accettazione del piano di ristrutturazione del debito, dall’altra parte la bocciatura e il passaggio di Eleven Finance all’iter fallimentare. I creditori di EF puntano sulla Sampdoria, visto che dalla cessione si otterrebbe parte dei fondi a sostegno del concordato. La somma proposta nel piano è di 14 milioni di euro, cui andranno sommati altri 4 per la copertura delle spese. Dalla cessione della Sampdoria si devono ricavare 18 milioni di euro da destinare a Eleven Finance. Senza la cessione, l'accettazione del piano è in forse.
16 maggio, pagamento stipendi - Entro questa data vanno onorate le scadenze relative alla retribuzione dei tesserati, per non incorrere in sanzioni sportive quali la penalizzazione in classifica.
6 giugno, fine misure protettive CNC - Si tratta del termine fissato dal Tribunale di Genova per la CNC, composizione negoziata della crisi. In caso di mancata proroga, che pure potrebbe essere concessa dal giudice in ragione di una motivata richiesta di CdA ed esperto, relativa a prospettive imminenti di ingresso di nuovi soci e quindi di capitali freschi, i creditori potranno far valere le proprie ragioni.
15 giugno, iscrizione al campionato - In questa data la Sampdoria dovrà presentare le garanzie finanziarie necessarie per essere confermata nel diritto alla partecipazione al campionato.
IL COMMENTO
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