GENOVA - Scocca Giovedì 16 marzo il -100 giorni al “Grand Finale”. Mentre le barche protagoniste di The Ocean Race sono impegnate nella tappa più lunga e dura, negli Oceani del Sud, a Genova inizia il conto alla rovescia per il primo, storico arrivo in Italia del giro del mondo in equipaggio in occasione del suo 50° anniversario.
Dal 24 giugno al 2 luglio il nuovo Waterfront di Levante, ideato da Renzo Piano, si trasformerà nell'Ocean Live Park: vela, cibo, musica e sostenibilità saranno i protagonisti di un programma di eventi lungo nove giorni.
Proprio in questi giorni sono impegnati a Genova gli operativi di The Ocean Race per sopralluoghi e definizione del programma sportivo in acqua che prevede, oltre all’arrivo delle barche delle classi Imoca e VO65, anche la regata costiera (In Port Race), le due regate Pro-Am e l’attesa “Legend’s Regatta” per la festa dei 50 anni dello storico evento.
Ricco sarà anche il programma di iniziative ed eventi a terra: dalla parata degli atleti alle diverse cerimonie di premiazione, dall’Ocean Summit ai Magazzini del Cotone, alle numerose attività che verranno proposte nel villaggio con il Pavilion di Genova (che sta girando in tutte le tappe nel mondo), il Padiglione della Sostenibilità e quello dell’Innovazione curato dal Blue District e ancora le attività della Vela paralimpica e della Foil Academy promosse dalla Fiv Primazona.
Una grande festa per Genova, dentro e fuori l’Ocean Live Park con importanti eventi che animeranno le giornate di The Ocean Race attraendo molti visitatori da tutta Italia e dall’estero. Genova sarà capitale mondiale della vela e tra le presenze “speciali” è annunciata quella della Palinuro, la “nave goletta” della Marina Italiana. Sarà una ulteriore attrazione. Il pubblico potrà salire a bordo e ammirare un gioiello amato in tutto il mondo. Ma numerose saranno le attività e le iniziative dedicate al pubblico, non solo per gli amanti della vela.
Intanto la sfida prosegue in direzione Capo Horn. Dopo l'assegnazione dei punti allo scoring gate di domenica scorsa, con l’ennesimo primo posto di Holcim Prb di Kevin Escoffier, i team stanno consolidando le posizioni. 11th Hour Racing Team sta “lottando” con una randa gravemente strappata e lo skipper Charlie Enright ha confermato che il team cercherà ripararla e continuare a regatare. Anche Biotherm sta affrontando problemi, avendo scoperto un danno a un longherone che rinforza la struttura della barca.
Lo stesso Team Malizia ha avuto dei lavori di completare per sistemare la barca. Le condizioni di gara, insomma, sono davvero estreme. La strategia della flotta è quella di rimanere a sud, con brevi strambate lungo la zona di esclusione dei ghiacci nei Cinquanta Urlanti a circa 52 gradi di latitudine sud. Le previsioni indicano che la flotta si ricongiungerà entro la fine della settimana, dando vita a una regata combattuta nella seconda metà della terza tappa, in direzione di Itaja+ (Brasile)
Questa è la tappa più lunga della storia di The Ocean Race: 12.750 miglia su un totale di 32.000 miglia. Da Itajaì le barche ripartiranno il 23 aprile in direzione Newport e a bordo di 11th Hour Raceing ritornerà l’italiana Francesca Clapcich. Poi la traversata dell’Oceano Atlantico con partenza il 21 maggio da Newport e arrivo ad Aarhus. Dalla Danimarca le barche ripartiranno l’8 giugno e alle Imoca si affiancheranno nuovamente le VO65 con la barca italo-austriaca Team Genova. Subito fly-by a Kiel il 9 giugno e poi l’arrivo a L’Aja. Dall’Oladan si ripartirà il 15 giugno per entrare nel Mediterraneo e puntare Genova. Sarà la prima volta nei 50 anni di storia della regata.
Una straordinaria sfida sportiva, una grande occasione di promozione per Genova e l’Italia nel mondo ma anche un forte progetto di sostenibilità. Nel capoluogo ligure si chiuderà il Genova Process, un percorso che vede protagonisti i massimi esperti e stakeholder del settore a livello internazionale per arrivare a redigere la bozza di Carta dei Diritti degli Oceani i cui principi saranno presentati proprio il 27 giugno all’Ocean Summit nell’ambito del “Grand Finale”.
IL COMMENTO
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