LA SPEZIA - Il giorno seguente ad un pareggio come quello avvenuto nella giornata di ieri tra Empoli e Spezia non può che lasciare spazio ad una forte sensazione di amarezza nella bocca di quasi tutti i tifosi aquilotti, unito ad un sentimento di impotenza generale.
Una partita a due facce, caratterizzata da un primo tempo giocato in maniera sublime dallo Spezia, giunto negli spogliatoi sopra di due gol, ma soprattutto con un uomo in più, vista l'espulsione di Parisi dopo soli 21 minuti.
Proprio quando tutto sembrava volgere nel verso giusto, nella ripresa le Aquile scendono in campo convinte, ma la sciocchezza di Esposito, il quale rimedia un cartellino rosso, complice anche l'eccessiva severità dell'arbitro Giua, riporta la gara in parità numerica ma soprattutto il fantasma che qualcosa di negativo possa accadere.
Questo è il momento chiave della partita, il punto di svolta di una gara che aveva il destino già segnato, ma a questo Spezia le cose semplici, pare non piacciano proprio. Un mix di masochismo e follia porta la squadra di mister Gotti a schiacciarsi totalmente in difesa, lasciando campo libero agli azzurri che piano piano, un passo alla volta, si avvicinavano sempre più alla porta difesa da Dragowski.
Ed ecco che al minuto 71 arriva l'errore di Wisniewski, che dopo un ottimo esordio perde clamorosamente un contrasto, spianando la strada alla rete empolese di Cambiaghi. Ma non finisce qui, perchè questo Spezia continuava a dare l'idea di poter subire un altro gol da un momento all'altro, complice la stanchezza dei titolari e lo scarsissimo apporto dato dai subentrati: ed ecco che, proprio quando la speranza di portare a casa una vittoria sofferta e sporca iniziava a diventare realtà, dopo un batti e ribatti arriva Vignato che sigla il gol del pari, capace di gelare il sangue anche all'animo più caldo e appassionato a seguito degli aquilotti.
Inutile dirlo, così fa male, anzi, malissimo ed il giorno dopo probabilmente è ancora peggio, ma non è questo il tempo di abbattersi e lasciarsi andare ad inutili disperazioni.
Ora più che mai è il momento di restare uniti, ripartendo da un primo tempo giocato alla grande, da un ritrovato Daniele Verde, finalmente protagonista anche in questa stagione, dal rientro di un gran numero di giocatori che finalmente torneranno a disposizione di mister Gotti, ma soprattutto dalla voglia di rimanere in questa categoria, perché "Se si potevA fare, si farA'".
IL COMMENTO
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