
Poco dopo la fine dell'assemblea degli azionisti della Sampdoria, andata deserta per la quinta volta consecutiva per la mancata presentazione dell'azionista di maggioranza, ha provocato un durissimo comunicato di Alessandro Barnaba, finanziere romano che nel recente passato ha provato a "scalare" la società dall'interno dopo esserne diventato piccolo azionista. L'accusa a Ferrero è pesante: "mancanza di volontà di affrontare seriamente, da parte dell’attuale proprietà, il salvataggio della società".
"Le informazioni diffuse a regola d’arte dall’attuale proprietà e da fonti vicine alla società di una trattativa ancora in corso tra Merlyn Partners, il fondo da noi gestito, e il Trust Rosan e le banche finanziatrici, hanno avuto come unico obiettivo - recita un comunicato - quello di distrarre le istituzioni del calcio, il mondo dei media e più in generale l’opinione pubblica dalla drammatica situazione della Sampdoria e dalle reali cause che hanno portato la società ad essere al centro di questa tempesta".
"L’Assemblea dei soci di oggi 20 gennaio 2023, che per la quinta volta ha visto l’assenza dell’azionista di maggioranza, è l’ennesima prova della mancanza di volontà di affrontare seriamente, da parte dell’attuale proprietà, il salvataggio della società. Detta Assemblea rappresentava l’ultima data tecnicamente utile - sottolinea Barnaba - per poter effettuare un intervento sul capitale da parte di un qualsiasi socio che potesse avere un impatto sul mercato di gennaio".
"Come già dichiarato il 5 e ancora il 14 gennaio 2023, ribadiamo che Merlyn Partners ha, suo malgrado, abbandonato il progetto Sampdoria per l’assenza delle condizioni ritenute necessarie per un percorso credibile e attuabile. Tutte le voci relative a un nostro nuovo impegno - conclude - sono quindi destituite di ogni fondamento".
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