"Sarà una partita da non sbagliare". Così Dejan Stankovic alla vigilia della trasferta di Empoli. "Non è che retrocedi o ti salvi in base al risultato di questa partita, ma fare bene - argomenta il mister, video gentilmente concesso da UC Sampdoria - servirà per dare continuità al lavoro che abbiamo fatto durante i Mondiali per prepararci fisicamente e mentalmente a questa seconda parte di campionato. La continuità ti riempie di forza, di autostima: noi dobbiamo essere forti, compatti, concentrati, contro una squadra che gioca a calcio, che si muove tanto, con schemi e automatismi. Ti fanno girare un po’ la testa ma saremo preparati per ogni situazione".
La vittoria in casa del Sassuolo aveva destato ottimismo, la sconfitta con il Napoli ha riportato tutti al realismo. Ora sotto con l'Empoli, squadra molto distante in ciassifica e quindi difficile da rubricare come rivale diretta. Come vincere la seconda partita in trasferta consecutiva, che sarebbe la terza in assoluto dopo Cremona e (a Reggio Emilia) Sassuolo, mentre in casa i blucerchiati finora non hanno mai ottenuto tre punti? "Dobbiamo essere presenti su ogni contrasto, ogni duello e ogni seconda palla. E magari avere qualche episodio a favore, visto che ultimamente abbiamo ad esempio subìto tanti rigori. Sono circostanze che possono capitare ma ciò che mi dà coraggio è la reazione dei ragazzi che ho visto con il Napoli".
L'infermeria di Bogliasco è tutt'altro che deserta, ma Stankovic è fiducioso: "Gli infortunati? Qualcuno recupereremo. Abbiamo avuto ragazzi alle prese con l’influenza, ma non c’è tempo per piangersi addosso: dobbiamo recuperare in corsa, onorando la maglia e rispettando il compagno che si ha vicino. Chi va in campo dall’inizio e chi entrerà sapranno cosa devono fare".
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