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La proposta presentata è al vaglio degli attuali azionisti, che cercano risorse per tornare alla guida della società
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Massimo Ferrero ed Edoardo Garrone, il destino della Sampdoria è in bilico

La proposta di Alessandro Barnaba – dal numero 49 di Grosvenor Street, a Londra, sede di Merlyn Advisors Ltd – è pervenuta al Trustee Vidal ed al Cda della Sampdoria. Una proposta di sottoscrizione dell’aumento di capitale della società blucerchiata e non un’offerta di acquisto.

Distinzione non banale, perché nel primo caso si tratterebbe di una scalata dall’interno che non andrebbe ad alimentare le esangui casse del gruppo Ferrero, in cerca di finanza esterna per ottenere l’omologa anche del secondo concordato. Ma questo è anche il motivo per il quale l’azionista di maggioranza frena sull’operazione.

Peraltro, prende sempre più consistenza l’indiscrezione secondo cui a portare Barnaba e Merlyn Partners ad occuparsi dei problemi della Sampdoria sia stato Edoardo Garrone nel ruolo di “facilitatore” della trattativa e soprattutto di “riparatore” al guasto compiuto, su pressione della famiglia “allargata”, nel 2014 con l’elargizione liberale della società a Massimo Ferrero.

D’altronde Garrone aveva solennemente promesso, in piazza davanti ad un gruppo di tifosi blucerchiati e poi a Gradinata Sud negli studi di Primocanale, che la Sampdoria non sarebbe mai finita a gambe all’aria sinché lui avesse potuto evitarlo.

Rimane da capire quanto margine di manovra abbia questo tentativo del tandem Garrone-Barnaba e quanto invece sia ancora in grado di controbattere l’indomito Ferrero che sta facendo di tutto, come raccontiamo da giorni, per reperire risorse, tornare alla guida della Samp ed affidarsi alle solite, spericolate ma in passato pure efficaci operazioni di mercato per salvare la squadra ed il bilancio.

Intanto, l’ex presidente ha preso tempo sino a lunedì, quando scoccherà l’ora della verità per tutti. Il Cda della Sampdoria al gran completo oggi è a Milano, presso l'advisor Banca Lazard.

La speranza è che questa lunga ed inesorabile agonia della Sampdoria abbia finalmente termine, ma lo scenario resta aperto a ogni soluzione, compresa quella di un ulteriore precariato con un'assemblea degli azionisti aperta ad oltranza.