Dopo i fuochi d’artificio di inizio settimana – complice anche la sosta di campionato – sulle vicende societarie della Sampdoria dovrebbe calare un velo di relativo silenzio.
Il trustee Gianluca Vidal ha dato dieci giorni di tempo al gruppo Di Silvio-Al Thani per presentare le garanzie bancarie necessarie a portare avanti le trattative mentre altri due potenziali investitori, entrambi di matrice anglofona, stanno analizzando i conti della società blucerchiata nella data room virtuale ma sono ancora lontani dal formulare un’offerta vincolante, cioé accompagnata dal cosiddetto “escrow”, l’accordo scritto fra due soggetti in forza del quale somme di denaro o titoli di proprietà oggetto del contratto vengono depositate presso una terza parte a titolo di garanzia e rilasciate poi all’avveramento di determinate condizioni espressamente stabilite dalle parti.
La parola torna dunque almeno provvisoriamente al campo, sebbene Giampaolo a Bogliasco stia lavorando a ranghi ridotti senza i cinque cinque nazionali: Bereszinsky, Rincon, Djuricic, Sabiri e Gabbiadini. L’allenatore confida che tutti tornino dai rispettivi impegni in buona salute, perché con il Monza sarà la partita spartiacque della stagione.
Le due squadre sono accomunate da un dato: Sampdoria e Monza vantano, si fa per dire, i peggiori reparti offensivi del campionato, con appena quattro reti all’attivo. La Samp, se non altro, ne ha incassato tredici, i brianzoli uno in più.
Ma la formazione adesso affidata a Raffaele Palladino dopo l’esonero di Stroppa ha il doppio dei punti dei blucerchiati, ecco perché la sfida del “Ferraris” assume i contorni di uno spareggio.
Ancora out Harry Winks, che si allena a parte. Giampaolo auspica di averlo in gruppo all’inizio della prossima, delicatissima settimana.
IL COMMENTO
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