GENOVA - Gli esteti hanno storto la bocca, ma intanto Blessin ha sbancato Pisa e non era poi così facile. Tutti felici? Non proprio, là batterie degli esteti dal loggione hanno un po’ rumoreggiato il giorno dopo la notte che ha visto Ekuban tornare al gol.
La serie B è questa e la bella notizia è che il Genoa a differenza che col Benevento si è sporcato le mani senza vergognarsi. Una prova di forza dei due centrali difensivi Dragusin e Bani, la capacità a cambiare ruolo di Frendrup partito mediano e nella ripresa spedito a fare il terzino sinistro per la sostituzione di Pajac pericolosamente ammonito. È ancora ecco la voglia di soffrire di Badelj, l’umiltà di Coda che ha tirato una volta solo in porta ma che ha scaricato la potenza di Ekuban con un assist al bacio e mettiamoci pure che Martinez ha risposto presente. Queste le buone notizie insieme ai tre punti e alla classifica positiva che il Genoa si porta a casa.
Certo, Blessin ha detto chiaramente che i suoi possono fare di più e che si aspetta questi miglioramenti. In fondo tocca al mister far quadrare al risultato anche il gioco che si vede a sprazzi. Aramu si candida per esordire col Parma, ma non è facile capire chi potrà uscire: Gudmundsson? Ekuban? Portanova? Difficile toccare ora l’ingranaggio che va.
Meglio avere problemi di abbondanza che saranno anche di più quando Puscas e Strootman saranno fisicamente a posto, piuttosto che avere la coperta corta. Il Genoa ha potenza e alternative, per questo sarà importante mandare in gol Coda che merita voti alti anche se non ha segnato. Aspettando i sorrisi di chi si aspetta il calcio champagne, evviva il Grifone operaio che vuole andare in “Paradiso”.
IL COMMENTO
Cuocolo, la dimostrazione che a Genova i "giovani" possono fare bene
Il senso civico di Besi