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Una curiosa polemica contrappone la Sampdoria a Francesca Michielin, giovane cantante vicentina rivelatasi giovanissima in un concorso musicale televisivo di una decina d'anni fa. Nessuna parentela naturalmente con il nostro Maurizio: sempre meglio precisare, visto che non più tardi di ieri sera il vostro giornalista fuori dallo stadio è stato apostrofato come genoano in un video largamente circolato su Instagram; non ci sarebbe nulla di male nell'essere genoano, anzi, solo che la notizia è lievemente esagerata.

Torniamo alla Michielin. L'artista è tifosa juventina, come molti protagonisti del mondo dello spettacolo, ieri sera era davanti al televisore a seguire la partita e sul suo profilo Twitter ha censurato la prestazione della Sampdoria in questi termini: “I giocatori della Samp zero voglia di giocare – ha scritto – tutti a terra e via così, grazie mille, praticamente una dimostrazione pratica su come affrontare settembre.

Non paga, nei commenti la Michielin aggiungeva: “La Juve non gioca bene certo ma mica questa cosa esclude il fatto che gli altri fossero sempre a terra coi crampi. Quanti tifosi della Samp bloccherò stasera? Si accettano scommesse”.

Non ci risultano blocchi, per fortuna loro e anche della Michielin i tifosi blucerchiati coltivano ironia e autoironia. E semmai esorcizzano gli spettri, visto che nella discografia della Michielin, nell'album "2640" pubblicato quattro anni fa, figura l'inquietante traccia "La serie B": categoria che peraltro negli ultimi quindici anni, almeno in quelli, sia il Doria che la Juve hanno bazzicato per lo stesso numero di anni. Questo brano si apre con i versi "Ho bisogno di sei minuti di recupero, ne ho bisogno e vorrei sperare fino all'ultimo". Peccato per la Michielin che ieri sera Audero, ormai meritevole della cittadinanza onoraria negli extra-time, proprio nel recupero abbia detto no a Kostic. Senza crampi né lacrime. Forse facendone versare qualcuna alla bella e brava musicista veneta.