Sport

Detto Garellik per il suo modo di parare poco estetico ma efficace con ogni parte del corpo
45 secondi di lettura

Si è spento a Torino, all’età di 67 anni, Claudio Garella, portiere della Sampdoria dal 1978 al 1981. Garella fu anche protagonista dello scudetto con la maglia del Verona, nel 1984/85 e fra i pali del Napoli di Maradona nel 1986/87.

Nato nel capoluogo piemontese il 16 maggio 1955, arrivò a Genova dalla Lazio, difendendo i pali blucerchiati in 125 occasioni complessive tra Serie B e Coppa Italia e continuando la grande tradizione doriana di numero 1.

Stazza imponente, poco estetico e ortodosso, Garellik divenne famoso per il suo modo insolito di parare con ogni parte del corpo. Anche e soprattutto per le sue esperienze successive tra Verona e Napoli – con due storici Scudetti all’attivo –  si prese un posto nella storia del calcio per le spericolate uscite basse, molto spesso decisive.

Alla famiglia Garella sono state inviate le più sentite condoglianze da parte del presidente Marco Lanna e della società blucerchiata, alle quali si unisce anche la redazione sportiva di Primocanale.