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Rimpatriata genovese per Alviero Chiorri, un giocatore amatissimo dai tifosi ultracinquantenni della Sampdoria che da ragazzi, alla metà degli anni Settanta, lo avevano visto esordire come il segno di un possibile cambio di ambizioni rispetto all'obiettivo salvezza. Qui (nella foto) è con la "Banda di Cialtroni", i supertifosi artisti e musicisti che sono ormai anch'essi un cult nel mondo doriano.

Il fantasista romano fu invece una meteora, in blucerchiato come in assoluto, di lui Fulvio Bernardini disse "Se avesse solo un decimo del cervello di una persona normale sarebbe stato il più grande calciatore di tutti i tempi", ma i suoi colpi di genio sono rimasti nell'immaginario e tramandati come una leggenda. Il culto chiorriano esiste anche a Cremona, dove Alviero chiuse la carriera, ma il suo gol a San Siro per Milan-Sampdoria 0-1 del 22 marzo 1981, in serie B, resta la stella polare di una generazione.