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GENOVA - Meno due a Sampdoria-Sudtirol, altra gara da non fallire per i blucerchiati - sabato al Ferraris (ore 14) - sulla strada dei play off. Le buone nuove da Bogliasco oggi sono i rientri in gruppo di Piccini e Ricci: il primo potrebbe tornare almeno tra i convocati, il secondo (reduce da una lesione severa al muscolo bicipite femorale destro) potrebbe tornare almeno in panchina nella successiva sfida con lo Spezia di sabato 20 maggio al Picco. Ancora lavoro a parte per Benedetti, Esposito, Vieira e Andrea Conti. Sempre al lavoro a Bologna - per la fase di riabilitazione - il difensore Alex Ferrari.

La novità negativa di giornata arriva da Askildsen, che si è fermato in allenamento. Per il norvegese uno stop di almeno due settimane: gli esami a cui è stato sottoposto hanno evidenziato una lieve distrazione al legamento collaterale laterale e al tendine del bicipite femorale sinistro.

Alle 18,30 - a Palazzo Ducale - ci sarà anche Matteo Manfredi, presidente della Sampdoria, alla presentazione del prossimo torneo Ravano, kermesse riservata ai bambini delle scuole elementari e storico fiori all'occhiello della Samp d'oro di Paolo Mantovani: una presenza significativa dopo lo strappo del precedente patron blucerchiato con gli organizzatori e con la famiglia Mantovani.

MILANO - La firma sull'accordo tombale tra la nuova e la vecchia proprietà della Sampdoria non è arrivata nemmeno oggi. Ulteriore rinvio all'udienza del 28 maggio anche se l'accordo non è stato messo in discussione e la stessa Sampdoria fa trapelare piena serenità sulla vicenda. Com'è noto nelle scorse settimane - di fronte al giudice Marconi del tribunale di Milano, nella sezione specializzata in materia d'impresa - era stata raggiunta l'intesa tra le parti: ovvero la Blucerchiati srl del neo presidente doriano Matteo Manfredi e i due rappresentanti della precedente proprietà, l'ex presidente Massimo Ferrero e il commercialista mestrino Gianluca Vidal (trustee del trust Rosan in cui era incapsulata la Sampdoria).

Oggi a Milano - ancora di fronte al giudice Marconi - era presente Manfredi assistito dall'avvocato De Gennaro e dal suo team legale, dall'altra parte c'erano Vidal e l'avvocato Sammarco. La vecchia proprietà ha fatto ulteriormente resistenza non tanto sui termini economici dell'accordo - tanto da rinunciare alla richiesta di sostanziale congelamento dell'attività della società (una delle tante cause pendenti tra le parti che decadono con questa intesa) - quanto sulla richiesta di voler ricevere la cifra pattuita senza rateizzazione o comunque con una rateizzazione diversa rispetto a quella proposta da Manfredi.

Una richiesta che probabilmente cela la volontà di Ferrero di utilizzare le risorse in arrivo da questo accordo per un rientro nel calcio, visto il suo tentativo di scalata alla Reggina dopo i tentativi falliti con Ternana e Perugia negli ultimi mesi (quantomeno curioso che il calcio italiano non metta dei filtri più seri per l'acquisizione dei club, visto che la gestione Ferrero è andata a un passo dal fallimento con la Sampdoria lo scorso maggio).

Il giudice Marconi ha comunque ribadito alle parti che l'accordo tombale sarà ratificato il 28 maggio. L'ennesima melina da parte di Ferrero e Vidal: l'accordo era stato raggiunto lo scorso 13 marzo, poi si era arrivati al rinvio di oggi (10 aprile) per valutare l'ampia documentazione in ballo prima delle novità odierne. Una melina che non intacca comunque la serenità da parte di Manfredi e della Sampdoria, anzi dell'Unione Calcio Sampdoria che ha rischiato di ripartire dai dilettanti la scorsa primavera e che oggi - grazie a questa nuova società - sta lottando per i play off in serie B. 

GENOVA - La Sampdoria mette il Sudtirol nel mirino. Sabato a Marassi (ore 14) i blucerchiati puntano a centrare il sesto risultato utile consecutivo per restare in zona play off, dopo il pareggio di sabato a Palermo. Oggi la ripresa degli allenamenti a Bogliasco. Lavoro di scarico programmato, dunque niente di preoccupante, per Barreca e Yepes. Ancora out Esposito e Piccini, non apienamente disponibili ma in fase di miglioramento: la sensazione è che tra i due il giocatore un po' più avanti, e che quindi possa trovare spazio nella gara di sabato, sia soprattutto Piccini che può rappresentare un'arma in più per una difesa che a Palermo ha ballato un po' troppo. Lavoro a parte anche per Benedetti, Ricci e Andrea Conti. Domani allenamento mattutino.

Sampdoria che punta più che mai al fattore campo in questa fase finale del campionato che può permettere la qualificazione ai play off dopo una stagione quasi sempre vissuta in salita. I blucerchiati vogliono difendere l'attuale ottavo posto in B cercando se possibile di accorciare le distanze in primis dal sesto posto occupato dallo stesso Palermo (si trova a + 6 rispetto alla Samp) che oltre tutto è sotto coi doriani nel computo degli scontri diretti tra andata e ritorno.

All'andata il Suditorol si impose (3-1) in una gara rocambolesca segnata anche da un rigore molto dubbio concesso ai rivali nel finale quando il punteggio era ancora di parità. Il Sudtirol si trova a 39 punti, cinque lunghezze sotto la Samp, in una situazione abbastanza mediana tra play off e play out. Al di là della rivincita rispetto all'andata la Samp vuole vincere per restare attaccata al treno degli spareggi promozione.

GENOVA - I tifosi blucerchiati sono sempre più vicini alla Sampdoria. Come se non bastassero gli oltre 18 mila abbonati, i quasi 1500 mini abbonamenti già acquistati per le ultime gare casalinghe della stagione e i 1000 biglietti ad oggi già venduti (il dato è di ieri sera) per la gara di sabato col Sudtirol a Marassi (ore 14) ora i messaggi di incitamento e sostegno per la squadra di Pirlo si potranno leggere anche sui muri che conducono allo spogliatoio blucerchiato nel cuore dello stadio Ferraris.

Iniziativa lanciata dalla Sampdoria attraverso l'hashtag #SampSocialWall: i migliori messaggi, i migliori incitamenti pubblicati sui social dai tifosi blucerchiati saranno stampati e fatti vedere ai giocatori proprio in occasione della gare interne, quella col Sudtirol e poi quelle successive con Como e Reggiana.

Oggi allenamento a Bogliasco per i doriani. Lavoro specifico in via precauzionale per Barreca, Murru e Yepes: i tre non sono comunque in dubbio per sabato. Ancora lavoro individuale per Benedetti, Esposito, Piccini, Ricci e Andrea Conti.

Intanto domani tornerà a Bogliasco Ronaldo Vieira, fuori squadra da dicembre e reduce - dopo una terapia conservativa che non aveva dato frutti (uno dei casi medici della stagione blucerchiata - da un'operazione a Londra lo scorso febbraio per la stabilizzazione del tendine dell'adduttore lungo di destra. "E' ora di andare, Sampdoria" ha scritto sui social lo stesso Ronaldo Vieira, ringraziando chi lo ha seguito - il gruppo "Rehab 4 Performance" - nella rieducazione e nella fisioterapia nelle ultime settimane. Difficile però pensare che Vieira possa tornare in campo da qui alla fine del campionato: una speranza potrebbe aprirsi forse solo in caso di play off.

GENOVA - Il pareggio di Palermo per la Sampdoria è stato un punto guadagnato o un'occasione persa? La verità probabilmente sta nel mezzo. In senso assoluto fermare in trasferta la squadra che - almeno a inizio stagione - era considerata come la grande favorita per la vittoria del campionato è un dato positivo. Però bisogna anche sottolineare come il Palermo di oggi (e anche quello visto contro i blucerchiati al Barbera) sia senz'altro una squadra in difficoltà, con tanti limiti al netto del cambio in panchina da Corini a Mignani.

Viceversa la Samp arrivava da quattro vittorie di fila, ha portato a casa un 2-2 alla fine arrivato in rimonta grazie al bel gol di Darboe ma è parsa al di sotto delle ultime prestazioni: una gara non certo senza volontà ma con minore ritmo (forse è stato accusato il primo vero caldo di stagione) e anche prestazioni non brillanti da parte di parecchi singoli, da Kasami a Verre fino a Ghilardi e Stojanovic. Evitabilissimi i due gol subiti oltre tutto dopo un episodio - il gol rocambolesco di Leoni - di cui la Sampdoria non ha saputo approfittare, facendo rientrare in partita un Palermo che avrebbe potuto andare maggiormente in difficoltà.

Stavolta poi - va detto - i cambi di Pirlo non hanno cambiato in meglio ma probabilmente hanno peggiorato la Samp. Una volta uscito De Luca - sempre generoso anche se stavolta non è arrivato il gol - Borini ha fatto fatica nei panni di prima punta e la Sampdoria ha concesso via via sempre più campo ai rosanero che nell'ultima mezz'ora avrebbero potuto vincere colpendo anche un incrocio dei pali con Di Mariano. Male anche Giordano che si è rivisto al posto di Barreca (che comunque era ammonito), unica vera nota lieta il ritorno di Pedrola (era assente da ottobre) che non è ancora in condizione per fare la differenza e che probabilmente avrebbe bisogno di un altro modulo - quello col tridente offensivo - per rendere al meglio.

Nessuna croce addosso a Pirlo che ha sempre avuto il merito di tenere la squadra unita anche nei momenti più difficili della stagione, ma questo pari a Palermo - gara che alla vigilia era considerata come un grande esame di maturità per i blucerchiati - lascia qualche rimpianto pur con la soddisfazione per un altro risultato positivo peraltro non scontato. Certo, ora la Sampdoria sembra allontanarsi dalla corsa per il sesto posto, visti i 6 punti di distacco dal Palermo e gli 8 di ritardo dal Catanzaro a 6 giornate dalla fine, pur con lo scontro diretto da giocare contro i calabresi (ancora in trasferta) il prossimo 10 maggio. Prosegue comunque la striscia di risultati positivi e - in vista della gara di sabato col Sudtirol a Marassi (ore 14) - è il dato più confortante.

Altro fattore importante - ma questa non è una novità - quello legato ai tifosi doriani presenti in gran numero (circa 1000 presenze) anche nella trasferta siciliana. Un aspetto che ha sottolineato anche il presidente della Samp Matteo Manfredi, ieri presente al fianco della squadra alla Favorita: "Era importante entrare con l'atteggiamento giusto. Buona prova dei ragazzi in rimonta. Un pareggio fondamentale per proseguire la nostra corsa, ora testa alla prossima partita. L'obiettivo è lo stesso dalla prima giornata, dobbiamo pensare a lavorare. Siamo sempre in dodici, anche nelle isole. Sicuramente è encomiabile la partecipazione dei tifosi, li ringrazio personalmente. So quanto è faticoso seguirci in trasferta. La passione che dimostrano è fondamentale. Ora abbiamo bisogno di punti. Il primo uomo sono loro. Col Sudtirol tutti allo stadio". 

Significativa - va rimarcato - anche la presenza a Palermo di Matteo Manfredi: il neo presidente blucerchiato è sempre più vicino - dopo la ripartenza societaria - anche alla squadra, ai calciatori e all'allenatore Pirlo. Un segnale importante per dare maggiori certezze anche all'intero ambiente Samp.