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Il presidente del Genoa Alberto Zangrillo nel giorno di Natale ha voluto, attraverso i canali social della società, mandare un messaggio a tutti i tifosi rossoblù: "Voglio abbracciarvi e augurarvi ogni bene. Tutti noi abbiamo grandi o piccoli problemi ma forse penando al nostro amato Grifone troveremo quel pizzico di felicità. Torniamo a sognare, vi abbraccio insieme ai nuovi amici di 777 Partners. Vi aspettiamo tutti allo stadio e vogliamo tornare tutti insieme a sognare" queste le parole di Zangrillo nel giorno di Natale.

Il Genoa ha terminato il girone di andata in terz'ultima posizione con appena 11 punti in 19 giornate. A gennaio si riparte ma nel mezzo è attesa una campagna di rafforzamento con un mercato che vede già i primi nomi segnati nel taccuino. Tra i vari ci sono Vecino, Orsolini, Pjanic, Younes, Miranchuk, Styrgen Larsen, Ponce e Siebatcheu. Per ora tante voci a gennaio il mercato si apre e Shevchenko chiede rinforzi per allestire una rosa che possa lottare per la salvezza.

 

 

Una storia di Natale che scalda il cuore dei genoani in un momento di così tanta sofferenza e delusione per i risultati sul campo. Venerdì 17 dicembre il Genoa di Sheva perde 3 a 1 contro la Lazio all'Olimpico, risultato giusto per quello che si è visto durante la partita: al termine del match, la tifoseria rossoblù riesce a recapitare, attraverso uno steward, la maglietta di Davide Biraschi ad un bambino presente sugli spalti dell'Olimpico insieme al padre ed al fratello.

Un gesto che vale più di mille gol per il piccolo tifoso genoano, che esplode di gioia con la divisa di uno dei suoi idoli in mano nonostante il risultato a sfavore. Una bella storia

"E' stato un momento emozionante" afferma il padre del piccolo Matteo, Antonio, tifoso rossoblù insieme a sua moglie e ai suoi quattro figli, residenti a Civitavecchia. "Mia moglie è una genoana sfegatata, ha trasmesso la stessa passione a me e poi a tutti i nostri bambini. Nonostante la situazione e il fatto che altri sostenitori rossoblù non ce ne sono, loro sono innamorati pazzi"

"Volevamo andare nel settore ospiti dell'Olimpico insieme ai genoani ma non ci siamo riusciti. Mio figlio Matteo non ha smesso un attimo di esultare, nemmeno sul 3 a 1. E' così che si è meritato gli applausi della curva genoana presente a Roma, prima di ricevere questo dono anticipato di Natale: poi abbiamo scoperto che il regalo arrivava dall'attore genovese Ignazio Oliva."

Una storia raccontata dal genoanissimo Dario Bianchi sullo sfondo del Ferraris, che ha poi invitato il piccolo Matteo e suo padre a venire al Ferraris in Gardinata Nord per sostenere insieme il suo amato Grifone. Un invito a cui il padre Antonio risponde così: "Non sappiamo come e quando, ma presto verremo al Ferraris". Genova ed il Genoa sono pronti ad accoglierli a braccia aperte

 

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Tutto rinviato al 27 dicembre, nessuna novità: la Sampdoria resta come prima, con Massimo Ferrero dimissionario (in attesa dell'accoglimento o del respingimento delle dimissioni) e il CdA immutato.

Lo fa sapere la stessa società con una nota: "L’assemblea degli azionisti di U.C. Sampdoria S.p.a. si è riunita oggi, in seconda convocazione, per deliberare sulle materie all’ordine del giorno. L’assemblea si è aperta con la partecipazione dell’azionista di maggioranza Sport Spettacolo Holding S.r.l., dei consiglieri ad oggi in prorogatio, signori Enrico Castanini, Paolo Fiorentino, Giuseppe Profiti, Gianluca Vidal, e dell’intero collegio sindacale, nelle persone dei signori Marcello Pollio (presidente), Antonio Cattaneo, Massimiliano Quercio (sindaci)".

"La votazione non si è avuta in quanto l’assemblea ha inteso aggiornarsi a lunedì 27 dicembre per alcuni aspetti tecnico-organizzativi oggetto di approfondimento". Ogni scenario resta pertanto aperto.

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Sotto il proprio albero di Natale, il Genoa spera di trovare nuovi innesti nel mercato di gennaio ma soprattutto un nuovo attaccante che possa ridare vita ad un reparto che fino ad ora ha deluso davvero molto.

Eccezion fatta per Destro, che nel marasma generale è riuscito a trovare 7 gol, gli altri attaccanti non hanno dato lo stesso apporto visto che fra Pandev, Bianchi, Kallon, Ekuban e Caicedo sono venuti fuori solamente due gol. L'ecuadoriano ha sorpreso in particolare per le continue assenze per infortunio, ecco che l'ex Lazio potrebbe essere uno dei partenti: su di lui la fiorentina oltre che altri club esteri.

Per sostituirlo sono spuntati i nomi dei vari Ezequiel Ponce, 24enne argentino dello Spartak Mosca con un passato alla Roma, ma l'ultimo nome è quello di Theoson Jordan Siebatcheu, franco americano che quest'anno si sta rivelando uno dei migliori cannonieri del campionato svizzero, con 11 reti in 17 gare.

Intanto è già al lavoro per recuperare il prima possibile Niccolò Rovella, come dimostrato da una foto postata sul proprio profilo Instagram che lo vede alle prese con pesi e panche in palestra. Alla ripresa del campionato, sarà fondamentale riavere al più presto anche il giovane centrocampista della Nazionale under-21

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LA SPEZIA - È quasi paradossale ma, in fondo in fondo, ha la sua logica: Thiago Motta potrebbe essere esonerato nonostante la vittoria di Napoli. Sul futuro dell’allenatore italo brasiliano pesano ombre consistenti che il successo al Maradona, per quanto meritato e bellissimo, potrebbe non aver dissipato. Girarci intorno, arrivati a questo punto, non si può: la società ha sostanzialmente già deciso il ribaltone, ha individuato, nella rosa dei candidati, i due nomi preferiti, ora è solo necessario concludere le trattative.

Ed è soprattutto dall’esito delle negoziazioni con i possibili sostituti che pare dipendere il futuro a breve scadenza della panchina dello Spezia. Riccardo Pecini ha in testa soprattutto un nome, quello dell’ex allenatore della Sampdoria Marco Giampaolo: si tratta di una scelta che il direttore spezzino avrebbe già fatto la scorsa estate se non avesse ricevuto, dopo una lunga trattativa, un deciso no. Cosa sia cambiato in questi mesi nella testa di Giampaolo è difficile da dire, forse non ha ricevuto nessuna offerta interessante e teme di restare inattivo troppo a lungo, forse ha intravisto nella rosa degli aquilotti valori superiori a quelli espressi dalla classifica.

Il secondo nome sul taccuino di Pecini è poi quello di Rolando Maran: è la seconda scelta, forse non c’è assoluta convinzione sul suo profilo, il candidato restasse lui potrebbe esserci una possibilità ulteriore per Thiago Motta. Il quale ha scelto di trascorrere le feste a Lisbona con la sua famiglia e tornerà a follo il 29 dicembre, per la ripresa degli allenamenti. A quel punto saprà se potrà dirigere la squadra in vista della doppia sfida, fondamentale per la classifica, contro Verona e Genoa. O se, suo malgrado, dovrà svuotare l’armadietto e fare ritorno in Portogallo.