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GENOVA - Il tecnico della Sampdoria si gode la meritata vittoria nel derby dopo una settimana difficilissima dopo l'arresto di Ferrero: "Difficilmente si vede una squadra giocare bene ma per un'ora abbiamo fatto una grandissima gara. È una vittoria per tutti, per Ferrero e la famiglia, per il direttore sportivo Faggiano e per i tifosi che ci hanno scortato al campo".

Per D'Aversa un successo anche personale visto che era finito nelle critiche e si vociferata di un suo possibile esonero. Ma lui ha lasciato alla fine del derby il palcoscenico ai giocatori: "Credo fosse giusto lasciare la scena ai ragazzi. Non era semplice vincere. Gli è arrivato di tutto addosso questa settimana, era difficile scendere in campo oggi. Avevo già esultato ai gol sotto la Sud, mi sono pure stirato. Era un periodo che si vedeva tutto nero e per fortuna questa sera vediamo tutto più colorato". Il tecnico chiede ora continuità: "Dobbiamo scendere in campo sempre così. La prestazione di stasera non è arrivato per caso".

(Foto da Instagram @francesca_galleano)

GENOVA - C'è chi si è stupito deil'1-3 subito nel derby da un Genoa impalpabile che dopo sette minuti aveva già rinunciato alla dignità. Gabbiadini con una doppietta e poi Caputo hanno demolito i buoni propositi della vigilia di Shevcenko e dei sui giocatori. La rete di Destro nel finale non sposta il giudizio. Inutile girarci intorno: il Grifone rischia la serie B. Perché si è arrivati a questo?

L'eredità di Preziosi è sotto gli occhi di tutti. Credeva di aver fatto un mercato migliore degli ultimi anni e davanti ai brutti risultati ha scaricato Ballardini, che avrà fatto errori, ma la responsabilità di questa roba che va in campo è proprio dell'ex presidente. Forse dovrebbe offrire le sue dimissioni dal cda agli americani. La proprietà di 777 Partners intanto parla giustamente di progetti ma qui la situazione è quasi disperata anche se rientrare in corsa ci vuole poco, visto che altre 4 squadre arrancano.

È arrivato intanto un nuovo manager come Spors che era allo stadio a vedere su quali macerie dovrà operare. Salvare qualcosa è praticamente impossibile e anche Sheva sembra non capirci niente, pur concedendogli le attenuanti generiche dei problemi legati ai tanti infortunati. Comunque l'ucraino ha ricevuto fiducia da Josh Wander che ha già parlato di rivoluzione nel mercato di gennaio. I tifosi si aggrappano ai dollari promessi per comprare almeno sette giocatori di livello altrimenti il progetto di rilancio del club con una eventuale retrocessione chissà come finirebbe.

Serve quello che in economia viene chiamato l'helicopter money, cioè far piovere soldi dalla banca centrale alle persone finché basta. Altrimenti guai. Insomma c'è bisogno di un budget corposo e in più occorre fare presto perché non c'è molto tempo. Ora però è inutile fasciarsi la testa. Il Genoa deve tirarsi fuori ma al suo interno non ci dovrebbero essere differenti vedute come ha dichiarato Sabatini quando ha giustificato il suo mancato arrivo. Tocca a chi ha in mano la società lavorare sul campo, poi i discorsi su stadio e centri sportivi semmai arriveranno. Adesso è emergenza. Ai genoani conta la realtà, conta uscire da questo incubo dopo un derby perso senza nemmeno lottare, imperdonabile per la Nord.

GENOVA - "E' stata una settimana delicata, il mister ci ha trasmesso tutta la serenità di questo mondo e l'abbiamo dimostrato in campo", commenta così Francesco Caputo a caldo il risultato del 124esimo Derby della Lanterna, in cui la squadra blucerchiata ha dominato la partita.

Derby, doppio Gabbiadini e Caputo per la Samp, al Genoa non basta Destro - LA PARTITA 

"Abbiamo vinto una partita importante anche per la classifica. Questi gol, che sembrano facili, per noi attaccanti sono importanti e soprattutto per me che in questo periodo ho segnato poco. Il nostro obiettivo è la squadra, siamo contenti di quello che stiamo facendo e ci godiamo questo momento".

(Foto da Instagram @mondosamp1946)

GENOVA - Le tre sberle prese nel derby fanno male ad un Genoa apparso senza idee e con poco coraggio. Il tecnico Shevcenko a fine gara ha parlato di una reazione tardiva: "Abbiamo fatto troppo poco. Sono contento per Criscito che è fondamentale e per Destro che ha fatto gol. Meglio nella ripresa, ma dobbiamo lavorare molto. Credo che uniti ne usciremo".

La proprietà americana ha parlato attraverso Josh Wander che rassicura il mister e invita a guardare al progetto malgrado la realtà sia sotto gli occhi di tutti: "A gennaio faremo una rivoluzione della rosa, ed in questo Spors, il nuovo direttore generale tecnico, è l’uomo forte e giusto per questo compito. Non servirà solo questo, ma sono sicuro che riporteremo il Genoa dove merita di stare. Crediamo in mister Shevchenko e nel suo lavoro”.

GENOVA - E' la Sampdoria ad essersi aggiudicato meritatamente il 124esimo Derby della Lanterna: finisce 1-3 allo stadio Luigi Ferraris di Marassi, con doppietta di Manolo Gabbiadini e il tiro in porta di Francesco Caputo. Un primo tempo governato dalla squadra blucerchiata, soltanto al terzo goal si scalda la partita con il Genoa che tenta di accorciare le distanze al 78' con il colpo di testa di Mattia Destro. Ma non basta, non bastano le coreografie dei tifosi e nemmeno il fumogeno in campo gettato dalla Gradinata Nord al 93esimo. Primocanale ha seguito il pre, il match e il post partita in una lunga diretta fino a mezzanotte con i commenti a caldo dei telespettatori, attraverso i messaggi Whatsapp al 3476766291 e al telefono all'800640771.

Un primo tempo governato dalla Sampdoria che all'ottavo guadagna il vantaggio con un perfetto colpo di testa di Manolo Gabbiadini. Genoa incapace di una reazione che metta seriamente in discussione il risultato 0-1, azioni timide che trovano una difesa compatta blucerchiata: diversi i calci d'angolo che hanno offerto l'occasione di fare incursione nell'area avversaria, ma nessun tiro in porta. La squadra blucerchiata, invece, ha avuto altri due buoni colpi di testa di Thorsby e un guizzo di Candreva che su errore di Criscito ha intercettato il pallone per Caputo, ma non trovano la conclusione. Negli spogliatoi si torna con un cartellino giallo per il norvegese Morten Thorsby.

Parte forte la ripresa, con una prima azione rossoblu finalmente pericolosa per la porta di Audero, ma Hernani solo e in posizione centrale tira troppo alto. Una manciata di minuti ed è la volta di Caputo che firma lo 0-2. Il Genoa tenta di ritornare all'attacco fino al terzo goal, che dopo alcuni minuti di incertezza viene confermato dal Var: c'era il dubbio per l'arbitro Doveri di un fuorigioco per la posizione di Caputo, ma Gabbiadini può tornare in panchina con una doppietta. Schiacciante il vantaggio della Sampdoria, ma è forse quello ad animare Destro e il suo colpo di testa che mette a segno il primo goal della gestione di mister Sheva. Ma non basta, al Ferraris dopo sette minuti di recupero, un fumogeno in campo e anche una mischia finale tra i giocatori finisce come era giusto che finisse, con una vittoria schiacciante della Samp.