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Sei assenti nella Sampdoria che lunedì 27 febbraio alle 20,45 allo stadio Olimpico rende visita alla Lazio. Alla fine dell'allenamento pomeridiano, Stankovic ha convocato 22 giocatori, tra cui non figurano gli indisponibili Andrea Conti, Filip Djuricic, Koray Günter, Jeison Murillo, Ignacio Pussetto e Fabio Quagliarella.

Il tecnico serbo avrà quindi il suo daffare a mettere insieme una formazione competitiva, per reggere l'urto dei biancocelesti.

Ecco la lista completa:

PORTIERI: Audero, Turk, Ravaglia.

DIFENSORI: Amione, Augello, Murru, Nuytinck, Oikonomou, Zanoli.

CENTROCAMPISTI: Cuisance, Ilkhan, Léris, Malagrida, Paoletti, Rincón, Sabiri, Winks, Yepes.

ATTACCANTI: De Luca, Gabbiadini, Lammers, Rodriguez.

UDINE - Finisce 2-2 alla Dacia Arena di Udine una scoppiettante sfida tra Udinese e Spezia: buona la prima di mister Semplici che riesce a strappare un punto su un campo difficile grazie ad uno strepitoso Nzola, tornato titolare dopo l'infortunio e protagonista di una splendida doppietta che lo porta a quota 11 gol di campionato.

C'è sicuramente ancora tanto da lavorare, soprattutto a livello di mentalità, ma la sensazione è che con il passaggio a 4 in difesa e la possibilità di variare modulo a seconda dell'andamento della gara, diano a questo Spezia più chiavi di lettura del match.

Un pareggio quindi che sicuramente smuove la classifica, ma rischia di vedere il Verona incombere a pari punti in classifica in caso di vittoria nella gara di domani contro la Fiorentina.

Sarà un vero e proprio spartiacque dunque la prossima sfida del Picco, che vedrà le Aquile in campo proprio contro gli scaligeri in un vero e proprio match decisivo in chiave salvezza.

Mister Semplici in settimana dovrà ripartire dalle cose buone viste oggi e trovare la quadra a una linea difensiva che troppo spesso concede qualche sbavatura di troppo.

CRONACA

SECONDO TEMPO

94' Fischio finale: Finisce 2-2 la prima di Semplici alla Dacia Arena

92' Cambio Udinese: fuori Walace, dentro Nestorovski

90' Quattro minuti di recupero al termine

89' Doppio cambio Spezia: entrano Caldara e Kovalenko, fuori Nzola e Bourabia

85' Miracolo Dragowski: rovesciata secca di Beto, il portiere polacco è bravissimo a respingere

84' Azioni da una parte e dall'altra: risultato in parità ma assolutamente in bilico alla Dacia Arena

82' Cambio Udinese: fuori Lovric, dentro Arslan

73' Cambio Spezia: fuori Agudelo, dentro Maldini

71' Gol dello Spezia: Nzola sigla il pareggio! Agudelo conduce ottimamente il contropiede e serve Nzola, che a tu per tu con Silvestri non sbaglia

65' Doppio cambio Udinese: dentro Thauvin e Samardzic, fuori Success e Pereyra

62' Fuori Verde, dentro Shomurodov: primo cambio della gara per Semplici che ora passa al 3-5-2

58' Verde a botta sicura, salva Perez sulla linea 

55' Gol dell'Udinese: grande gol di Pereyra, che riceve da Lovric e di punta sorprende difensori e Dragowski. I friulani completano la rimonta e passano in vantaggio

52' Ci prova Pereyra, facile parata di Dragowski

50' Occasione Spezia: Nzola riceve da Gyasi e calcia a botta sicura, è bravissimo Becao in scivolata a salvare un gol già fatto

45' Inizia il secondo tempo: nessun cambio nelle due compagini

PRIMO TEMPO

47' Finisce il primo tempo: squadre negli spogliatoi alla Dacia Arena. Partita a due facce fin qui per lo Spezia di mister Semplici, che parte bene, trova il vantaggio con Nzola e ha addirittura l'occasione di raddoppiare con Bourabia. Dopo il gol di Beto però gli aquilotti accusano il colpo e le vecchie paure sembrano tornare. Buone le indicazioni date dal 4-2-3-1 fin qui.

45' Marchetti concede due minuti di recupero 

39' Gyasi a terra dolorante per un problema al ginocchio: il capitano rientra in campo

32' Occasione Udinese: miracolo di Dragowski, ma sulla respinta arriva Beto che di tacco trova Pereyra, il quale, ad un metro dalla porta, manda a lato di testa, fallendo una clamorosa opportunità

30' Dopo 20 minuti quasi perfetti lo Spezia ha accusato il colpo: buon momento Udinese che dopo il pari raggiunto preme sull'acceleratore 

23' Gol dell'Udinese: il VAR dice che è regolare la posizione di Beto. pareggiano i bianconeri

21' Gol dell'Udinese momentaneamente annullato per fuorigioco di Beto, check del VAR in corso

11' Occasione Spezia! Bourabia si divora il 2-0 calciando alto sopra la traversa

6' Gol dello Spezia: è tornato M'bala Nzola! Ekdal recupera su Success, sfera che arriva all'angolano che si invola verso la porta saltando prima Becao e successivamente Silvestri, per poi concludere a rete a porta sguarnita

2' Occasione Udinese! Pereyra calcia a lato e si divora il gol del vantaggio

1' Fischio d'inizio, comincia la gara

TABELLINO

Udinese - Spezia: 2-2;

Reti: 6' Nzola (S), 23' Beto (U), 55' Pereyra (U), 71' Nzola (S);

Ammoniti: 57' Ehizibue (U), 61' Becao (U), 75' Nikolaou (S), 93' Shomurodov (S);

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Perez, Becao, Masina; Ehizibue, Pereyra (66' Samardzic), Walace (92' Nestorovski), Lovric (82' Arslan), Udogie; Success (66' Thauvin), Beto. All. Sottil.

SPEZIA (4-2-3-1): Dragowski; Amian, Ampadu, Nikolaou, Reca; Bourabia, Ekdal (89' Caldara), Agudelo (73' Maldini); Verde (62' Shomurodov), Nzola (89' Kovalenko), Gyasi. All. Semplici.

Arbitro: Matteo Marchetti della sezione Ostia Lido.

 

PRE PARTITA

Tutto pronto alla Dacia Arena di Udine, dove lo Spezia è pronto a scendere in campo per la prima volta nelle mani del nuovo allenatore Leonardo Semplici contro l'Udinese, in una gara valida per la 24esima giornata di Serie A.

Qualche sorpresa nell'undici iniziale del tecnico toscano, ma confermate le indiscrezioni sul modulo, che vedrà la squadra in maglia bianca scendere in campo con il 4-2-3-1, visto già con la Juventus per la prima volta in stagione.

Difesa a 4 quindi, a protezione del portiere Dragowski, composta da Amian terzino destro, Ampadu e Nikolaou centrali con Reca sulla sinistra.

Mediana granitica composta da Ekdal e Bourabia, mentre dedito a compiti maggiormente offensivi ci sarà Agudelo, schierato trequartista.

Torna Nzola dal primo minuto in attacco dopo il lungo infortunio, supportato da Gyasi sulla sinistra e Verde a destra. Solo panchina quindi per Shomurodov che potrebbe tornare carta utile a gara in corso grazie alla sua rapidità.

 

 

Con uno striscione eloquente esposto nella notte fuori dalla Gradinata Nord i tifosi sono tornati sul punto di penalizzazione subito dal club rossoblu per Irpef non pagata.

“Penalizzazione? Non conta quanto, non conta come. Vincis fuori dai c….i”. I tifosi del Genoa appartenenti al gruppo del 5R hanno firmato il suddetto striscione appeso sui cancelli del piazzale antistante lo stadio Ferraris.

Il bersaglio del duro monito non è 777 Partners, non trattandosi di una contestazione alla proprietà americana, ma Stefano Vincis, direttore finanziario del Genoa.

Dejan Stankovic, in vista della Lazio, deve rinunciare a Fabio Quagliarella colpito da un virus e non può contare su Gunter, infortunatosi nel riscaldamento della partita di Monza e da allora rimasto ai margini. Indisponibili anche Conti e Pussetto, gli altri rispondono presente.

Nelle ultime partite, da Empoli a Monza fino al Bologna, la Sampdoria ha patito più di una batosta nei finali di gara. "Chi non impara dopo la sconfitta - dice nel video gentilmente concesso dalla UC Sampdoria - perde due volte. Abbiamo parlato, ci siamo confrontati. Abbiamo fatto errori negli ultimi finali che ci sono costati tantissimi punti, errori che non vanno ripetuti. Ma abbiamo appreso la lezione e ogni partita per noi è una nuova sfida"

In casa della Lazio, la Sampdoria non vince dal 23 gennaio 2005, con Novellino in panchina e micidiale uno-due di Kutuzov e Flachi nei primi tre minuti di gara. Da allora, al massimo pareggi. "La Lazio - sostiene Stankovic - è una squadra allenata benissimo, va affrontata con coraggio e concentrazione, organizzazione e sacrificio. Dobbiamo arginare ciò che loro fanno meglio. Sono fortissimi a livello tecnico, hanno velocità: giocano un calcio diretto, spettacolare, ma non andiamo alzando bandiera bianca. Dobbiamo dimostrare nuovamente di essere un avversario difficile e dobbiamo esserlo anche a Roma".

Al tecnico non mancano i problemi: "Quagliarella ha preso un virus, è stato male e non partirà. Gunter è ancora fuori. Per il resto si sono allenati tutti bene, erano molto concentrati: si va avanti con i giocatori che sono pronti".

Giusto il tempo di gustarsi la vittoria con la Spal che si deve pensare già al match delicato in trasferta col Cagliari di mercoledì sera. E in quella direzione c’è un po’ di apprensione perché sono sei i giocatori che potrebbero non farcela a giocare contro sardi. Il rischio di trovarsi in emergenza per Gilardino è concreto. Sabelli è uscito dolorante colpito duro da Rauti, Coda che è finito in panchina ha un problema al polpaccio, Frendrup nemmeno convocato è alle prese con una gastroenterite, Hefti ha una distrazione muscolare, Puscas è stato sostituito per campi e Aramu lasciato a riposo con la Spal è monitorato. Il bollettino è pesante ma qualche recupero ci sarà.

Tutto questo però non spegne l’entusiasmo dei tifosi e della squadra. Con Gila il Genoa vola. I numeri sono straordinari: in 11 sfide sono arrivati 24 punti con una media di 2,1 a partita. Sette vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta. Nelle sei gare al Ferraris, tornato un fortino, il Genoa non ha incassato reti vincendone cinque. Il confronto con Blessin è evidente a suo favore: infatti col mister di Stoccarda erano arrivati 23 punti ma in 15 partite con sei vittorie, 5 pareggi e ben quattro ko. In pratica Gilardino ha fatto un punto in più con Blessin giocando 4 gare in meno. Insomma il Grifone è pronto alla volata finale che sarà durissima. Il Bari non molla, la Reggina neppure e il Frosinone resta lontano ed ha un piede e mezzo in A. Il calendario del Bari e quello dei rossoblu è più o meno simile. E all’ultima giornata potrebbe esserci lo scontro diretto a Marassi a quel punto decisivo.

Ma ora serve pensare ad una partita alla volta, a cominciare dal Cagliari che vuole perlomeno i playoff ma che vincendo con Bani e compagni sognerebbe in grande. Il Genoa ci arriva col morale giusto (Gudmundsson sontuoso, Badelj, Sturaro e Strootman perfetti, difesa ok con Dragusin bomber) e con Salcedo e Lipani, due prodotti del vivaio del Grifo, che hanno lasciato il segno con la Spal: il primo con un gol, il secondo con l’esordio del classe 2005. Dopo Cagliari due partite in casa con Cosenza e Ternana.