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Roberto D'Aversa a fine partita commenta il ko in trasferta della sua Sampdoria contro il Napoli: "C'è dispiacere per aver subito gol quando il portiere non era nelle migliori condizioni, è stata una nostra ingenuità. Nel primo tempo troppi errori nel disimpegno, si è fatto troppo poco. Non era semplice riprendere il risultato e abbiamo tenuto in equilibrio la partita fino alla fine. Si è fatto il massimo ma non è bastato per portare a casa un risultato positivo".

Il mister blucerchiato commenta anche la prestazione di Ciervo, Rincon ed Ekdal: "(Ciervo ndr) è un ragazzo di prospettiva, si deve ancora fare sotto l'aspetto fisico ma ha qualità importanti. Deve migliorare la fase difensiva. Serve un po' più di cattiveria ma ha fatto una buona gara. Rincon ha dato verve alla squadra, Ekdal non era in condizioni ottimali. Per giocare con il centrocampo a tre devi avere a disposizione tre attaccanti e non avevamo esterni d'attacco".

Pochi gol fatti fin qui e allora D'Aversa aspetta qualcosa dal mercato: "Tanti giocatori offensivi nel girone d'andata sono mancati per infortunio. La società sa dove deve intervenire, manca ancora tanto alla chiusura del mercato" conclude.


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Niente da fare, la Sampdoria esce dal Diego Armando Maradona senza punti. Vince il Napoli 1-0. Decide la rete di Petagna alla fine del primo tempo con l'attaccante partenopeo lasciato colpevolmente solo dalla difesa blucerchiata in mezzo all'area. La sua mezza rovesciata trafigge Audero e decide il match. I blucerchiati non si fanno praticamente mai vedere dalle parti di Ospina e subiscono il lungo palleggio dei padroni di casa che quando accelerano mostrano le abilità tecniche, un super Audero nella prima parte del match evita conseguenze peggiori poi un guaio fisico lo costringere ad abbandonare il campo anzitempo. Nel secondo tempo D'Aversa prova a dare una scossa con Rincon e Caputo ma il risultato non cambia: il Napoli controlla e va più volte vicino al raddoppio. L'attacco a tre non produce nulla di pericoloso. La Samp non pervenuta, sono nel finale qualche tentativo senza troppa convinzione. Secondo ko consecutivo e la classifica che non si smuove.

Le formazioni - Tante assenze sia per D'Aversa che per Spalletti. I blucerchiati in campo con il 4-4-2 con Audero tra i pali; difesa a quattro con Dragusin, Ferrari, Chabot e Augello; a centrocampo dall'inizio Ciervo, Ekdal, Askildsen e Thorsby; Gabbiadini e Quagliarella in avanti. Parte dalla panchina il nuovo arrivato Rincon. I padroni di casa con Ospina in porta; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Ghoulam a comporre la linea difensiva; Demme e Lobotka a fare muro a centrocampo; Elmas, Petagna e Insigne in appoggio a Mertens.

Primo tempo - Napoli in maglia rossa, Samp col tradizionale blucerchiato. Primi minuti tutti di marca Partenopea con la Samp che si difende e prova a uscire dalla propria metà campo. prima ci prova Martens che non inquadra la porta, poi Petagna in area tocca la palla con il braccio e spreca l'occasione.  Al 13' si vede per la prima volta la Samp: Gabbiadini si fa spazio e fa partire un tiro da fuori area che termina alto sopra la traversa. Il Napoli si riproietta in avanti. Petagna cade a terra in area e chiede il rigore dopo contatto con Ferrari, Di Bello fa giocare nel mentre Martens svirgola e non riesce a concludere. Poi Audero sale in cattedra, prima sventa in uscita bassa una l'inserimento di Ghoulam poi è attento a smanacciare in angolo il tiro forte ma centrale di Rrahmani. Insigne è costretto ad abbandonare il campo per un problema fisico, al suo posto entra Politano. Audero è ancora attento sulla punizione dii Ghoulam. Chabot blocca una ripartenza di Petagna. Dagli sviluppi della punizione il Napoli va in gol con Juan Jesus che di testa batte Audero ma dopo verifica la rete viene annullata, il piede del difensore era infatti oltre la linea della difesa al momento del cross di Politano. Ma il Napoli continua ad attaccare con un possesso palla spasmodico. Al 43' i padroni di di casa vanno in vantaggio. Ancora una lunga manovra in area, la palla arriva a Martens che cade a terra e chiede rigore la sfera arriva a Petagna che lasciato completamente solo in mezza acrobazia conclude di sinistro e batte Audero. Chabot ferma con le cattive il solito Petagna e questa volta si guadagna il cartellino giallo.  Il primo tempo finisce qui.

Secondo tempo - D'Aversa opta per il doppio cambio, dentro Falcone in porta per l'acciaccato Audero e Rincon per Ekdal. Il secondo tempo è una copia del primo, il Napoli attacca e la Samp di difende. I blucerchiati provano a reagire alla ricerca del gol del pari ma sono i Partenopei ad attaccare maggiormente. Ferrari ci prova dalla distanza ma spara alto mentre dall'altra parte Falcone in tuffo allontana il pericolo. D'Aversa sceglie di potenziare l'attacco e manda in campo Caputo al posto di Ciervo con il neo entrato che si affianca a Gabbiadini e Quagliarella. Entra anche Murru per Augello.  Il Napoli risponde con Ruiz e Tuanzebe al posto di Demme e Ghoulam. La Samp non riesce praticamente mai a creare grattacapi dalle parti di Ospina. E' invece il solito Petagna a chiamare in causa Falcone che risponde presente al tiro a giro dell'attaccante azzurro. Poi è la volta di Mertens da fuori a mancare il bersaglio grosso per pochi centimetri. Entra Yepes per Ferrari ma i padroni di casa controllano senza troppi problemi. Gli ultimi attacchi sono senza troppa convinzione e Ospina dorme sogni tranquilli. Finisce così, senza ulteriori sussulti.   

IL TABELLINO

Napoli-Sampdoria 1-0

GOL: 43' Petagna 

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Ghoulam (Tuanzebe); Demme (80' Ruiz), Lobotka; Elmas, Petagna, Insigne (30' Politano); Mertens. Allenatore: Spalletti.

SAMPDORIA (4-4-2): Audero (46' Falcone); Dragusin, Ferrari (87' Yepes), Chabot, Augello (75' Murru); Ciervo (72' Caputo), Ekdal (46' Rincon), Askildsen, Thorsby; Gabbiadini, Quagliarella. Allenatore: D'Aversa.

Note: ammoniti Chabot, Murru

Arbitro Di Bello di Brindisi, al Var Abisso di Palermo e in postazione Avar Tegoni di Milano

E' solo la seconda giornata di ritorno ma Genoa-Spezia è già una sfida pesante in ottica salvezza. 

Le formazioni - 3-5-2 per il Genoa con Sheva (di nuovo positivo, c'è Tassotti in panchina) si affida a Sirigu tra i pali; Ostigard, Bani e Vasquez in difesa; Cambiaso, Sturaro, Badelj, Melegoni e Fares sulla mediana; Destro ed Ekuban in avanti. Ospiti in campo con Provedel in porta; Amian, Erlic, Nikolaou e Reca a comporre la linea difensiva, Kiwior, Bastoni, e Maggiore a centrocampo e tridente offensivo con Gyasi, Verde e Manaj.

Primo tempo - Match subito nervoso con Ekuban che si fa ammonire per fallo su Nikolaou. Dopo i primi minuti di studio ma giocati ad alto ritmo lo Spezia si fa vedre prima con un colpo di testa di Manaj e poi passa. E' il 14' quando Maggiore lancia in profondità Verde che controlla guarda in mezzo e serve la corrente Bastoni che con un piatto preciso batte Sirigu.  Anche Destro finisce nella lista dei cattivi. La reazione rossoblù è contenuta ina progressione di Cambiaso che vede Fares in ritardo sul secondo palo e in un tiro di Ekuban. Dopo la parentesi dei padroni di casa è di nuovo lo Spezia ad andare a un passo dal raddoppio con una azione insistita che vede provarci prima Maggiore poi Verde con Sirigu chiamato a una doppia respinta e infine Vasquez che spazza sulla linea di porta. Il Genoa praticamente non c'è in campo e lo Spezia a gestire il gioco e a creare occasioni. Al 33' ci prova Manaj che controlla di gira tira ma non inquadra la porta per poco. Poi al 41' è Verde ad andare a un passo dal gol. Poi al 45' ancora Manaj chiama in causa Sirigu. Il primo tempo finisce così con una pioggia di fischi da parte del pubblico del Ferraris ai rossoblù e lo Spezia in vantaggio meritatamente. 

Secondo tempo - Il Genoa cerca la scossa con un triplo cambio: entrano Hefti, Rovella e Pandev per Bani, Melegoni e Cambiaso. Tre punte e difesa a quattro per i rossoblù. La modifica se non altro produce un Genoa più offensivo che si fa vedere pericolosamente per la prima volta dalle parti di Provedel. Tanti calci d'angolo senza sussulti però per i padroni di casa. Il match è di quelli che mettono in palio punti pesanti e si vede dalla tensione in campo, reciproche scorrettezze tra Manaj e Vasquez e giallo per entrambi. Destro ci prova dopo aver eluso Erlic ma Provedel è attento, il tiro dell'attaccante da posizione defilata è però debole.  da una parte all'altra ci prova anche lo Spezia senza fortuna con Manaj. Poi è Pandev che si vede la conclusione dalla distanza murata. Il match è aperto: Bastoni da lontano all'improvviso prova sorprendere Sirigu che ha riflessi pronti e si rifugia in angolo. La pressione rossoblù mostrata ad inizio ripresa si è spento ben presto e continuano ad essere gli ospiti a creare di più. Verde si libera bene ma al momento di concludere sparacchia altissimo sprecando un'occasione d'oro per il raddoppio. Tassotti prova a dare nuove energie all'attacco con Caicedo al posto di un mai pericoloso Ekuban. Il Genoa capisce che non c'è più tempo da perdere. Prima un colpo di testa di Destro termina facile tra le braccia di Provedel poi è Hefti al volo a sfiorare il pari con la palla che esce di pochissimo sul secondo palo con Provedel immobile. Anche Caicedo ci prova senza precisione. A dodici minuti dalla fine arriva il primo cambio per lo Spezia con Nzola che prende il posto di un combattivo Manaj che ha speso molte energie soprattutto nel primo tempo. Subito una percussione del nuovo entrato che crea scompiglio, poi la palla arriva a Verde che tira non inquadrando i pali per poco. Entra anche Kovalenko per Maggiore ammonito e a rischio e Ferrer per Verde con Motta che vuole difendere il vantaggio.  

 

IL TABELLINO

Genoa-Spezia 0-1

GOL: 14' Bastoni

Genoa: Sirigu; Ostigard, Bani (46' Hefti), Vasquez; Cambiaso (46' Pandev), Sturaro, Badelj (Portanova), Melegoni (46' Rovella), Fares; Destro, Ekuban (71' Caicedo). Allenatore Shevchenko.

Spezia: Provedel; Amian, Erlic, Nikolaou, Reca; Kiwior, Bastoni, Maggiore, Gyasi, Verde, Manaj (78' Nzola). Allenatore Thiago Motta.

Note: Ammoniti Ekuban (G), Destro (G), Vasquez (G), Manaj (S), Maggiore (S)

Arbitra Marco Guida di Torre Annunziata, al Var Orsato di Schio, in postazione Avar cMondin di Adria

Andriy Shevchenko di nuovo positivo. Negativizzatosi giovedì scorso, tanto da poter essere in panchina contro il Sassuolo, il tecnico del Genoa è risultato positivo ad un tampone molecolare effettuato oggi. "Il Genoa Cfc comunica che, in seguito ai test molecolari svolti nel prepartita, è emersa la positività al Sars-Cov2 di mister Andriy Shevchenko che è stato immediatamente posto in isolamento. Tutti gli altri componenti del gruppo squadra risultano negativi ai test effettuati. La guida tecnica della squadra per la partita Genoa-Spezia sarà affidata al vice Mauro Tassotti".

Shevchenko, che era risultato positivo il 27 dicembre negativizzandosi poi nei giorni scorsi, come filtra da Villa Rostan è risultato "debolmente positivo a frammenti di virus". Non è il primo caso in A e rischia di non essere l'ultimno.

Le formazioni - Tante assenze sia per D'Aversa che per Spalletti. I blucerchiati in campo con il 4-4-2 con Audero tra i pali; difesa a quattro con Dragusin, Ferrari, Chabot e Augello; a centrocampo dall'inizio Ciervo, Ekdal, Askildsen e Thorsby; Gabbiadini e Quagliarella in avanti. Parte dalla panchina il nuovo arrivato Rincon. I padroni di casa con Ospina in porta; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Ghoulam a comporre la linea difensiva; Demme e Lobotka a fare muro a centrocampo; Elmas, Petagna e Insigne in appoggio a Mertens.

Primo tempo - Napoli in maglia rossa, Samp col tradizionale blucerchiato. Primi minuti tutti di marca Partenopea con la Samp che si difende e prova a uscire dalla propria metà campo. prima ci prova Martens che non inquadra la porta, poi Petagna in area tocca la palla con il braccio e spreca l'occasione.  Al 13' si vede per la prima volta la Samp: Gabbiadini si fa spazio e fa partire un tiro da fuori area che termina alto sopra la traversa. Il Napoli si riproietta in avanti. Petagna cade a terra in area e chiede il rigore dopo contatto con Ferrari, Di Bello fa giocare nel mentre Martens svirgola e non riesce a concludere. Poi Audero sale in cattedra, prima sventa in uscita bassa una l'inserimento di Ghoulam poi è attento a smanacciare in angolo il tiro forte ma centrale di Rrahmani. Insigne è costretto ad abbandonare il campo per un problema fisico, al suo posto entra Politano. Audero è ancora attento sulla punizione dii Ghoulam. Chabot blocca una ripartenza di Petagna. Dagli sviluppi della punizione il Napoli va in gol con Juan Jesus che di testa batte Audero ma dopo verifica la rete viene annullata, il piede del difensore era infatti oltre la linea della difesa al momento del cross di Politano. Ma il Napoli continua ad attaccare con un possesso palla spasmodico. Al 43' i padroni di di casa vanno in vantaggio. Ancora una lunga manovra in area, la palla arriva a Martens che cade a terra e chiede rigore la sfera arriva a Petagna che lasciato completamente solo in mezza acrobazia conclude di sinistro e batte Audero. Chabot ferma con le cattive il solito Petagna e questa volta si guadagna il cartellino giallo.  Il primo tempo finisce qui.

Secondo tempo - D'Aversa opta per il doppio cambio, dentro Falcone in porta per l'acciaccato Audero e Rincon per Ekdal. Il secondo tempo è una copia del primo, il Napoli attacca e la Samp di difende. I blucerchiati provano a reagire alla ricerca del gol del pari ma sono i Partenopei ad attaccare maggiormente. Ferrari ci prova dalla distanza ma spara alto mentre dall'altra parte Falcone in tuffo allontana il pericolo. D'Aversa sceglie di potenziare l'attacco e manda in campo Caputo al posto di Ciervo con il neo entrato che si affianca a Gabbiadini e Quagliarella. Entra anche Murru per Augello.  Il Napoli risponde con Ruiz e Tuanzebe al posto di Demme e Ghoulam. La Samp non riesce praticamente mai a creare grattacapi dalle parti di Ospina. E' invece il solito Petagna a chiamare in causa Falcone che risponde presente al tiro a giro dell'attaccante azzurro.   

IL TABELLINO

Napoli-Sampdoria 1-0

GOL: 43' Petagna 

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Ghoulam (Tuanzebe); Demme (80' Ruiz), Lobotka; Elmas, Petagna, Insigne (30' Politano); Mertens. Allenatore: Spalletti.

SAMPDORIA (4-4-2): Audero (46' Falcone); Dragusin, Ferrari, Chabot, Augello (75' Murru); Ciervo (72' Caputo), Ekdal (46' Rincon), Askildsen, Thorsby; Gabbiadini, Quagliarella. Allenatore: D'Aversa.

Note: Chabot

Arbitro Di Bello di Brindisi, al Var Abisso di Palermo e in postazione Avar Tegoni di Milano