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Cesena - Lo Spezia vince di rigore sul Venezia e passa ai sedicesimi di finale di Coppa Italia: al Manuzzi di Cesena finisce 6-5 (dcr) per le Aquile di mister Alvini, autrici di una buona prova nonostante qualche sbavatura e un calo fisico piuttosto pronosticabile, dato che si tratta pur sempre di calcio d'agosto.

Tante note liete, su tutti Kouda e Antonucci, autori di un ottima gara, impreziosita da una rete per entrambi (dal dischetto l'ex Picerno durante la serie di calci di rigore e gol che ha aperto il match per il classe '99 arrivato dal Cittadella).

Spezia che ora tornerà al Mapei Stadium per affrontare il Sassuolo nel prossimo turno di Coppa Italia.

Tabellino

Spezia - Venezia: 2-2 (4-3);

Reti: 19' Antonucci (S), 54' Pohjanpalo (V), 60' rig. Moro (S), 82' rig. Gytkjaer (V);

Ammoniti: 26' Idzes (V), 62' Sverko (V), 97' Nikolaou (S);

SPEZIA (4-3-3): Dragowski; Amian, Muhl, Nikolaou, Reca (90' Bastoni); Bandinelli (76' Ekdal), S. Esposito, Zurkowski (56' Kouda); Verde (56' Cassata), Moro (85' Krollis), Antonucci (76' P.Esposito). All. Alvini.

VENEZIA (4-3-1-2): Joronen; Zampano, Sverko, Idzes, Candela (Bjarkason); Andersen (69' Busio), Tessman (113' Cheryshev), Ellertsson (83' Fiordilino); Pierini (69' Gytkjaer), Pohjanpalo, Johnsen (105' Modolo). All.Vanoli. 

Arbitro: Baroni della sezione di Firenze;

Spettatori: 626 (227 ospiti);

Rigori

Parte Krollis che segna, poi Dragowski fa sognare lo Spezia parando il rigore di Pohjanpalo. Si presenta dal dischetto Pio Esposito, che si fa ingannare dalla tensione e, imitando Pojhanpalo, spara su Joronen. Cheryshev ristabilisce la parità, ma Salvatore Esposito segna il 2-1 Spezia facendosi perdonare per l'errore durante il match. Gytkjaer pareggia ancora, mentre Kouda corona una super partita con un rigore perfetto. Perfetta anche la realizzazione di Busio, così come quella di Bastoni. Fatale l'errore di Zampano nell'ultimo rigore, calcia alta e regala la vittoria alle Aquile.

Secondo tempo supplementare

Termina sul punteggio di parità il match dei trentaduesimi di Coppa Italia tra Spezia e Venezia: secondo supplementare sicuramente più movimentato del primo, con un miracoloso Joronen che ha salvato il risultato su Pio Esposito. 

Primo tempo supplementare

Si rimane sul 2-2 tra Spezia e Venezia: prevale la stanchezza in campo, con poche occasioni e ritmi molto compassati

Secondo tempo

Termina 2-2 il secondo tempo tra Spezia e Venezia al Manuzzi di Cesena: seconda frazione molto movimentata che si apre con un bel destro a giro di Antonucci spedito in corner da Joronen (MVP del match sin qui), ma passano pochi minuti e Pierini, su brutto errore di Reca che fallisce malamente l'anticipo, serve Pohjanpalo per la rete del pari. Spezia che però riprende in mano il gioco e su rigore trova il gol di Moro. Un altro rigore per le Aquile dopo pochi minuti dal primo per fallo su Cassata, calciato però male da Esposito, il quale si fa ipnotizzare dal portiere finlandese. Nonostante la squadra in maglia bianca continui ad attaccare è il Venezia a trovare il pari con Gytkjaer, anche lui dal dischetto per intervento con la mano, molto scomposto di Amian. Dopo 6 minuti di recupero si va ai supplementari.

Primo tempo

Finisce in vantaggio di 1-0 lo Spezia di mister Alvini la prima frazione di gioco: dopo qualche minuto di stallo è il Venezia che tenta la prima sortita offensiva con Johnsen, il quale lanciato in profondità calcia a lato di poco. Cresce però lo Spezia che, al minuto 18, trova il vantaggio con Antonucci, bravo a girare in porta un cross rasoterra di Reca, dopo un recupero palla alto della squadra in maglia bianca, sempre aggressiva e pronta a saltare addosso agli avversari. Aquile che da lì prendono in mano il pallino del gioco e vanno anche vicine al raddoppio sempre con l'ex Cittadella, che devia il pallone ma viene fermato soltanto dal palo esterno a portiere battuto. Nel finale provano a crescere i lagunari, ma lo Spezia è bravo a schermare le offensive.

Pre partita

Spezia di mister Alvini pronto al debutto stagionale: la squadra scenderà in campo alle ore 21 sul campo Manuzzi di Cesena, contro il Venezia di mister Paolo Vanoli nei trentaduesimi di finale della Coppa Italia.

Non ci sono grandi sorprese nell'undici di mister Alvini, il quale opta per il 4-3-3 tanto ha dato garanzie sin qui durante il pre campionato.

 

 

LA SPEZIA - Lo Spezia Calcio rende noto di aver ceduto le prestazioni sportive dell'attaccante portoghese Leandro Sanca al Grupo Desportivo de Chaves. 

Il calciatore classe 2000, che, nonostante un buon pre campionato, non è riuscito a convincere mister Alvini, si trasferirà in Portogallo a titolo definitivo

GENOVA - Fabio Borini out nella Sampdoria per un risentimento ai muscoli posteriori della coscia sinistra. Il giocatore forse più significativo sinora del mercato blucerchiato salterà la gara di Coppa Italia col Sudtirol in programma domani alle 18 a Marassi e anche la successiva trasferta di sabato con la Ternana in campionato. Accertamenti medico strumentali nel corso dei prossimi giorni.

Borini - nella gara col Sudtirol - potrebbe essere sostituito nel tridente d'attacco da uno tra Stoppa e Delle Monache, al fianco La Gumina e Leris (pur molto chiacchierato sul mercato, piace agli spagnoli dell'Alaves). Convocati per la prima volta i neoacquisti Pedrola, Ghilardi e Filip Stankovic, arrivati da pochi giorni a Bogliasco: quest'ultimo è in ballottaggio con Ravaglia per un posto da titolare tra i pali.

Mercato: restano calde le piste Sebastiano Esposito con l'Inter e Gian Marco Ferrari col Sassuolo. Tra i nomi nuovi accostati alla Samp nelle ultime ore quello di Mateus da Frada Lustosa, 19 anni, esterno d'attacco di nazionalità portoghese e brasilana di proprietà del Boavista.

GENOVA - Dopo mesi di punti interrogativi e preoccupazioni, dopo la retrocessione in serie B e soprattutto lo scampato fallimento societario oggi si alza il sipario sulla nuova Sampdoria. In questa vigilia di Ferragosto l'appuntamento è al Ferraris (ore 18) per l'esordio in Coppa Italia col Sudtirol, aspettando la gara di sabato in trasferta con la Ternana che segnerà l'inizio del campionato cadetto per i blucerchiati.

Il neo tecnico doriano Andrea Pirlo deve rinunciare a Fabio Borini - uno dei giocatori più rappresentativi di una campagna di mercato tutt'altro che finita - che resta ai box per un risentimento ai muscoli posteriori della coscia sinistra. Nulla di particolarmente grave in attesa di nuovi accertamenti medici: il giocatore probabilmente starà fuori una decina di giorni e quindi salterà di sicuro anche la gara con la Ternana.

Borini dovrebbe essere sostituito nel tridente d'attacco dal talentino classe 2005 Delle Monache che - rientrato alla Samp dopo il prestito al Pescara - ha tanta voglia di mettersi in mostra. In avanti scelte quasi obbligate con La Gumina al centro (aspettando l'arrivo di Sebastiano Esposito dall'Inter, l'affare resta caldo) e Leris a supporto sulla destra. Anche lo stesso Leris in verità è tra color che son sospesi sul mercato (trattativa aperta con l'Alaves in Spagna) ma oggi Pirlo dovrebbe ancora affidarsi a lui come ha fatto in buona parte delle amichevoli estive.

Per il resto tra i pali è ballottaggio tra Ravaglia e il neo arrivato Filip Stankovic, quindi il 4-3-3 dovrebbe essere completato in difesa da Depaoli, Alex Ferrari, Murru e Giordano, a centrocampo da Benedetti, Yepes e Verre. In panchina anche altri nuovi volti come Pedrola e Ghilardi. Out oltre a Borini anche Ricci, altro neoacquisto ex Karagumruk che Pirlo ha voluto alla Samp dopo l'esperienza dell'anno scorso nel campionato turco.

In tribuna non ci saranno i due neo soci di maggioranza Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi ma non mancherà il presidente Marco Lanna che oggi parteciperà anche alle manifestazioni in ricordo delle vittime del crollo del Ponte Morandi. Ancora sul fronte mercato, altri movimenti in corso: oltre a Esposito si aspetta la chiusura per il ritorno del difensore Gian Marco Ferrari dal Sassuolo, tra le nuove idee anche l'attaccante dell'Everton Thomas Cannon (20 anni) e il centrocampista braziliano con nazionalità portoghese Mateus Lustosa, classe 2004, del Boavista.

Possibile ritorno di fiamma per Fabbian dell'Inter se non dovesse andare in porto l'operazione Samardzic tra i nerazzurri e l'Udinese (il centrocampista ex Reggina era stato inserito nell'affare come parziele contropartita). In uscita c'è sempre Bereszynski destinazione Empoli.

GENOVA - Il ct della nazionale italiana di calcio Roberto Mancini affida ad Instagram le motivazioni del suo abbandono a sorpresa alla squadra azzurra: “Le dimissioni da ct della nazionale sono state una mia scelta personale.

Ringrazio il presidente federale, Gabriele Gravina, per la fiducia, insieme a tutti i membri della Figc. Saluto e ringrazio tutti i miei giocatori e tifosi che mi hanno accompagnato in questi 5 anni. Porterò sempre nel cuore la straordinaria vittoria dell'Europeo 2020".