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GENOVA - Forse può davvero iniziare un nuovo campionato per la Sampdoria. Dopo la vittoria di Bari per la prima volta i blucerchiati si trovano in zona play off e - al netto di una stagione sin qui contrassegnata da luci e ombre - possono anche ambire a scrivere un finale diverso rispetto a quello che pareva sino a poche settimane fa.

Già, perché la squadra di Pirlo solo fino a una ventina di giorni fa si apprestava ad affrontare uno scontro salvezza con la Ferapisalò a Piacenza e adesso - dopo il successo al San Nicola - si trova al settimo posto, in piena lotta per conquistare l'accesso agli spareggi che valgono il ritorno in serie A. Piedi per terra come sempre ma questa Samp sta dimostrando, come dice lo stesso Pirlo ("Abbiamo capito la mentalità da B"), di essere cresciuta nella consapevolezza e sta aiutando anche il recupero di giocatori importanti dopo i tanti, troppi infortuni di questo campionato.

Contro Ascoli e Bari si è rivisto almeno nel finale un Borini prezioso per qualità ed esperienza, in Puglia nel finale sono rientrati Murru e Benedetti (che avranno maggiore minutaggio dopo la pausa) mentre per il 1 aprile con la Ternana si mette nel mirino il recupero di Piccini (oltre tutto sarà squalificato Facundo Gonzalez).

Dopo la pausa si rivedranno anche Esposito e Pedrola: se per il primo forse c'è ancora da aspettare un po' dopo la ricaduta post Ascoli, non è escluso che lo spagnolo possa essere convocato già per la gara con la Ternana a Pasquetta. In ogni caso una Samp che ora ha nuovamente il destino nelle sue mani e può giocarsi - anche forte di un pubblico da record in B sia in casa sia in trasferta (a Bari erano presenti 1500 tifosi) - tutte le sue carte per provare a chiudere la stagione ambendo al massimo obiettivo.

Niente di facile, niente di scontato. Ma almeno adesso la Sampdoria si è regalata - forse - la possibilità di chiudere in modo diverso una stagione nata - vale la pena ricordarlo - dopo una notte buia e tempestosa, dopo il salvataggio societario in extremis e dopo un'estate piena di difficoltà seguita da un campionato dove i blucerchiati si sono spesso trovati in zona pericolo. La salita non è ancora finita, ma finalmente si può guardare anche alla zona alta della classifica. Mercoledì la ripresa degli allenamenti a Bogliasco senza i nazionali Stojanovic (Slovenia), Ghilardi (Under 21) e Leoni (Under 18).

Tre punti pesantissimi per la Sampdoria che vince a Bari e vola in zona playoff. Successo di misura (1-0) grazie a Kasami ed è la terza vittoria consecutiva per la squadra di Andrea Pirlo.
Primo tempo giocato male da entrambe le squadre. Nella ripresa succede di tutto con Stankovic che al 25' para un rigore al barese Sibilli. E poi al 40' Puscas colpisce la traversa da distanza ravvicinata. Ma sul capovolgimento di fronte c'è il vantaggio doriano con Kasami che beffa il portiere Brenno con un colpo sotto.

"Ci sono stati tanti episodi, ma sapevamo già sarebbe stata una partita difficile, in un ambiente caldo. Siamo stati bravi a stare in partita, perché ormai abbiamo acquisito la mentalità giusta per il campionato di serie B. Vittoria importante per la classifica e per il morale" il commento del tecnico blucerchiato Pirlo.

IL TABELLINO:

BARI (3-4-2-1): Brenno; Matino (62' Zuzek), Di Cesare, Vicari; Pucino, Benali, Maita (89' Kallon), Dorval; Morachioli, Sibilli (89' Lulic); Puscas. A disposizione: Pellegrini, Pissardo, Nasti, Bellomo, Maiello, Guiebre, Edjouma, Dachille. All.: Iachini.
SAMPDORIA (3-5-2): Stankovic; Leoni (89' Girelli), Gonzalez, Ghilardi; Stojanovic (73' Benedetti), Kasami, Yepes (50' Darboe), Depaoli, Barreca; De Luca, Alvarez (73' Borini). A disposizione: Ravaglia, Tantalocchi, Giordano, Murru, Askildsen, Verre, Ntanda. All.: Pirlo.
Arbitro: Perenzoni (Rovereto). Guardalinee: Barone (Roma 1) e F. Longo (Paola). Quarto ufficiale: De Angeli (Milano) VAR: Meraviglia (Pistoia). AVAR: Piccinini (Forlì)

Ammoniti: Facundo, Ghilardi e Stojanovic (Samp), Di Cesare, Matino e Morachioli (Bari)

Angoli: 7-6

LA CRONACA 

96' FINALE DI PARTITA: BARI-SAMPDORIA 0-1

95' Su passaggio di De Luca, Kasami stoppa in area e passa la palla a Borini, intercettato dal difensore del Bari

92' Borini intercetta una palla a Kallon, palla uscita e rimessa dal fondo per i blucerchiati

87' GOL SAMPDORIA! Bellissima azione dei blucerchiati con uno scambio di prima tra Borini, De Luca e Kasami che sottoporta supera Brenno

84' su cross di Barreca, Kasami di testa in area piccola, la difesa libera. Sul ribaltamento di fronte Puscas colpisce la traversa 

71' dal dischetto si presenta Sibilli, Stankovic respinge con un bellissimo intervento

69' rigore per il Bari per mani in area di Ghilardi

61' azione insistita della Samp in area barese, la difesa respinge 

47' due angoli consecutivi per il Bari, senza esito

41' De Luca trafigge Brenno ma il gioco è fermato per offside

29' OCCASIONE BARI. Puscas scappa centralmente e si presenta solo davanti a Stankovic che devia in corner con un miracolo

22' Sibili prova con il destro, conclusione scarabocchiata e palla fuori

21' OCCASIONE SAMP. De Luca si infila a destra e serve Alvarez che da posizione molto invitante calcia sul corpo di un avversario. Palla in angolo. 

6' Pucino verso Morachioli che anche stavolta manca l'appuntamento con il pallone. Yepes non rischia e mette in corner

4' Morachioli non riesce ad arrivare su un pallone di Dorval, anche il Bari si affaccia in attacco

3' De Luca lanciato in profondità, fermato per fuorigioco

GENOVA - "Arriviamo da due vittorie, ora diamo continuità. Sarebbe bello arrivare alla sosta con un'altra vittoria. Non firmo per il pareggio, puntiamo al massimo. Gli obiettivi? Dipende solo da noi". Andrea Pirlo carica la Sampdoria alla vigilia della trasferta di domani (ore 16,15) a Bari. I blucerchiati sono tornati a inserirsi in zona play off grazie alla vittoria con l'Ascoli. Anche se non avranno Esposito, nuovamente fermo per infortunio. E poi uno sguardo al futuro: "Sono pronto a restare alla Sampdoria per tanti anni, allenare qui è un motivo d'orgoglio".

Se inizia un nuovo campionato per la Samp. "Dobbiamo iniziare a pensare che possiamo fare qualcosa in più. Il nostro obiettivo non cambia, come ho sempre detto. La partita più importante è sempre quella successiva, quindi quella di domani a Bari. L'importante è continuare a fare risultati per capire dove possiamo arrivare. L'obiettivo play off è lì, i play out sono un po' dietro. Basta una partita per andare giù, basta una partita per dare continuità. Arriviamo da due vittorie consecutive. Sarebbe bello completare questo ciclo con un altro successo, per poi recuperare giocatori nella sosta e pensare al proseguio" dice Pirlo.

Il brutto approccio con l'Ascoli lunedì sera. "Non dovevamo essere sorpresi nell'approccio. Sapevamo che tipo di partita ci avrebbe atteso. Non vedo perché abbiamo iniziato a giocare in questo modo. Forse la tensione, forse l'importanza della partita che poteva dare il là a stare in posizioni più alte. Siamo stati presi un po' dal timore di non sbagliare. Poi siamo riusciti a ribaltare il risultato".

Quanto incidono i cambi dalla panchina. "Avere la rosa con cambi a disposizione ti dà la possibilità di tenere alta l'intensità, di avere qualità. Quando qualcuno è stanco riesci a mettere qualcuno per dare qualità".

Come si spiega questo nuovo stop di Esposito? "Non ce lo spieghiamo. E' un ragazzo che ha delle cicatrici, è arrivato da infortuni. Mai niente di grave ma piccoli intoppi che non gli permettono di essere a disposizione. Ora c'è la sosta, niente di grave. Speriamo possa tornare dopo la sosta. Era venuto in panchina a Piacenza, non lo avevamo rischiato. La settimana dopo si era allenato bene. Ora questa piccola ricaduta. Peccato. Speriamo non sia niente di grave, una cicatrice vecchia" dice Pirlo.

Come sta Pedrola? "Pedrola si è allenato con noi in questi tre giorni. Sta bene. Ora sta bene. C'è la sosta per tornare in condizione. Se va tutto bene credo che possa tornare dopo la sosta".

I giovani non riescono a gestire ancora bene i loro problemi fisici? "I giocatori giovani non si conoscono ancora bene. Non sanno fino a che punto possono rischiare. Sentono un piccolo fastidio e possono andare oltre. Lui di testa sta bene. Anzi vorrebbe sempre essere a disposizione, come tutti. Ogni tanto gli succedono queste cose che lo costringono a fermarsi".

Chi rientra? "Murru, Verre e Benedetti sono a disposizone. Verre è stato fermo una settimana, poi ha risolto quell'affaticamento che ha avuto a Piacenza. Non c'erano lesioni, solo un affaticamento" dice Pirlo.

Difesa a tre o a quattro? "Con l'Ascoli abbiamo iniziato a tre, poi abbiamo finito a quattro. Possiamo cambiare modulo. Avendo cinque giocatori dietro un po' più di affidabilità, poi magari con Murru e Piccini si potrà pensare a qualcos'altro. In questo momento siamo più solidi giocando con cinque. Credo che domani giocheremo così".

Troppi gol subiti, cosa fare? "I gol li abbiamo sempre fatti ma li abbiamo sempre subiti. Un problema che ci portiamo dietro. Anche per questo abbiamo cercato di dare maggiore sicurezza alla fase difensiva. Capita di prendere gol. E' una cosa a cui dobbiamo pensare".

Ancora sul tema play off. Domani inizia un altro campionato? "Dipende dalla partita di domani per capire se siamo pronti a essere lì. Di testa lo siamo, coi giocatori a disposizione lo siamo. Dipende solo da noi. Non abbiamo scuse. Il cammino è nelle nostre mani. Se vinciamo ambiamo a qualcosa, se invece siamo altalenanti no" dice Pirlo.

Come si allena la testa? "Il fatto mentale ti viene solo dopo aver fatto tante partite. La convinzione di dover giocare con la pressione di dover vincere per forza. In questa partita con l'Ascoli abbiamo reagito bene, abbiamo cercato in tutti i modi di ribaltarla".

Sampdoria in mano alla nuova proprietà dopo gli accordi in settimana. E il futuro di Pirlo? "Io quando sono arrivato sapevo e mi auguravo che la Sampdoria ambisse a tornare quella che è sempre stata. Se l'hanno acquisita in quel modo è perché le ambizioni erano tali. Aspettavamo solo i tempi per questi. Adesso ci sono. Siamo molto più sereni. Vediamo il futuro in modo più roseo. Ma la società è sempre stata serena con noi. Non c'è mai stata alcuna paura. Sono contentissimo qui, sono pronto a restare per tanti anni. Allenare la Sampdoria è un motivo d'orgoglio" dice Pirlo.

La gara col Bari. "Partita importante per tutte e due le squadre. Conosciamo bene Iachini, che impronta dà alla squadra. Una squadra solida con tanti giocatori di qualità, hanno tante possibilità di scelta soprattutto in fase offensiva. Sappiamo bene cosa dobbiamo affrontare. Noi dobbiamo fare la partita. E' troppo importante chiudere prima della sosta con una vittoria".

La sosta. "La sosta arriva al momento giusto, avranno più giorni per poter migliorare. Se vinci è perfetto. non si firma mai per il pareggio. Ambizioni sempre al massimo. Si parte sempre per ottenere il massimo".

Depaoli o Stojanovic a destra? E Barreca sta bene. "Depaoli è tornato ad allenarsi, un po' di fastidio al pube. Ora sta molto meglio. Vediamo domani chi giocherà. Anche Barreca sta bene, è tornato bene. Ha acquisito sicurezza. Penso possa giocare lui".

Quanto pesa Kasami? "Kasami è un giocatore importante, di personalità. Un giocatore che in campo lo senti. Può fare ancora meglio. Anche per lui la sosta può essere un motivo per riportarlo al cento per cento".

Anteprima Calcio del 16 marzo 2024 con il punto su Genoa, Sampdoria e Spezia.

 

 

MILANO - Parola fine (finalmente) sulle pendenze tra l'attuale proprietà della Sampdoria e la precedente. Al Tribunale di Milano - dove era stato disposto ad oggi il rinvio sull'udienza relativa al ricorso di Gianluca Vidal che chiedeva il sequestro delle azioni della Blucerchiati srl (controllante di Unione Calcio Sampdoria) per sostenere di fatto la nullità dei precedenti accordi dello scorso giugno sottoscritti in extremis quando la società pareva destinata al fallimento - è stata raggiunta oggi la definitiva intesa tra l'attuale presidente e azionista di riferiemento della Sampdoria Matteo Manfredi e la vecchia proprietà, ovvero l'imprenditore romano Massimo Ferrero e il commercialista mestrino Gianluca Vidal, peraltro trustee del trust Rosan in cui era incapsulata la Sampdoria.

Decisiva l'opera di convincimento da parte del giudice Daniela Marconi che - nella sezione specializzata in materia d'impresa - ha cercato sin da subito in queste settimane di avvicinare le parti per trovare un'intesa ed evitare dunque un pronunciamento diretto. Non sono ancora noti i dettagli dell'accordo tra Manfredi e Ferrero. L'attuale proprietà sarebbe comunque venuta incontro - almeno parzialmente - anche alle richieste personali di Vidal.

Si tratta di un accordo tombale che chiude definitivamente le pendenze in essere tra l'attuale e la vecchia proprietà: dunque decadono anche i ricorsi sempre a Milano (l'udienza era fissata il 28 maggio) in cui Vidal chiedeva la nullità degli accordi di giugno rispetto alla cessione della Sampdoria nonché la causa al tribunale di Roma dalla parte opposta, con una richiesta danni di oltre 5 milioni chiesti alla precedente proprietà per il ricorso dello scorso luglio a Genova con cui Ferrero aveva provato a bloccare l'attività dei blucerchiati (ricorso poi respinto).

Inizia dunque una nuova fase per la Sampdoria, ad oggi a tutti gli effetti di proprietà di Matteo Manfredi e dei suoi soci. Un passaggio fondamentale - al di là delle vicende del campo - anche per attirare nuovi investitori.